Le pale eoliche uccidono gli uccelli e rovinano il paesaggio? Sfatiamo i miti su questa importante fonte rinnovabile

Le turbine eoliche danneggiano la biodiversità animale e sono i primi prodotti che uccidono in massa gli uccelli? Proviamo a sfatare questa fake news: ecco la vera classifica.
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Mattia Giangaspero 31 Gennaio 2024

Quando parliamo di crisi climatica e transizione energetica per proteggere gli ecosistemi e la biodiversità animale, qualche volta leggiamo o sentiamo dire che ‘‘abbiamo costruito una delle armi di uccisione di massa per gli uccelli più potente: la pala eolica'.  Il concetto di fondo sarebbe quindi quello di dire che sì creiamo energia pulita, ma uccidiamo gli animali. Allora, ci siamo chiesti se esiste realmente un dato che possa accertare questo o che possa dire il contrario e l'abbiamo trovato!

Ovviamente la risposta è che: non è vero che l'uomo, con l'invenzione della pala eolica, ha costruito un arma di uccisione di massa, è vero anche che le stesse turbine eoliche hanno aumentato il dato di morte degli uccelli, ma le stesse non sono la minaccia più grande.

Misurare le uccisioni di uccelli dalle turbine è difficile. Un metodo però è stato trovato ed è il più semplice a cui puoi pensare: gli osservati che guardano il movimento degli uccelli nella zona delle turbine eoliche e poi contano le loro carcasse presenti nella zona. Da questa osservazione sono nati molti studi che hanno provato a creare una probabilità di calcolo, la più precisa possibile. Le stime variavano da 4 a 18 uccelli uccisi per turbina all'anno.

Dalla stima adesso si passa al calcolo effettivo che è stato fatto nel 2022 e negli Stati Uniti. In quell'anno gli Usa. Nel 2022, gli Stati Uniti hanno prodotto 434 TWh di energia eolica. Prendendo in considerazione i numeri sopra riportati, otteniamo un range compreso tra 200.000 e 1,2 milioni di uccelli morti. Potremmo prendere anche il numero maggiore, ponendo il caso che l'osservazione degli uccelli morti non abbia tenuto in conto delle specie più piccole. Ora supponiamo che questi rischi siano gli stessi in tutto il mondo e in questo modo otteniamo che le morti globali di uccelli a causa delle pale eoliche sono di poco superiori a 5 milioni. 

Un numero di morti rilevante che accerta come le pale eoliche possano uccidere gli uccelli, ma che allo stesso tempo indica come non siano la prima arma, ma l'ultima nella lista che è stata redatta da Hannah Ritchie,  Deputy Editor and Lead Researcher  Our World in Data e Ricercatrice a Oxford.

In testa alla classifica di chi uccide di più gli uccelli ci sono i gatti. Solo negli Stati Uniti sono morti 24 miliardi di uccelli a causa dei gatti. C'è comunque da fare un'osservazione in merito a questi numeri e queste morti. Le pale eoliche in rapporto ai grattaceli per esempio sono infinitamente meno e questo resta anche un fattore da tenere in conto.

Le altre fake news sull'eolico

Sottraggono spazio ai terreni agricoli

In Italia ci sono almeno altre due accuse ricorrenti contro le rinnovabili: la prima è che “rubino” spazio all’agricoltura. In realtà gli impianti eolici sono in buona parte installati in terreni industriali. In ogni caso, secondo l’Energy&Strategy Group Politecnico di Milano basterebbe appena lo 0,32% dei terreni agricoli italiani coperto da impianti eolici per raggiungere il 50% degli obiettivi del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).

Le rinnovabili costano troppo

Passiamo poi a un altro mito piuttosto radicato, ovvero i costi. In realtà le energie green erano decisamente più costose di tutte le principali concorrenti (termoelettrico e nucleare in primis) fino a qualche anno fa però. mentre oggi sono le fonti più economiche e lo saranno sempre di più. Sia l'energia eolica che quella solare hanno fatto enormi progressi dal punto di vista tecnologico e i loro costi di installazione si sono notevolmente ridotti rispetto al recente passato.

Le pale eoliche sono una fonte di inquinamento acustico

La normativa italiana prevede che le pale siano installate oltre i 5 chilometri da aree con concentrazione di chirotteri (i pipistrelli) e dai corridoi di migrazione degli uccelli. E inoltre il Wwf mette in luce come i vantaggi dell'eolico per l'avifauna, in termini di riduzione del riscaldamento globale, sono di gran lunga maggiori rispetto ai rischi.

Fonte | Our World in Data