
Le isole Svalbard, un arcipelago situato nel Mar Glaciale Artico, sono note per il loro ambiente incontaminato e la biodiversità unica. Sono alcuni dei territori più remoti e più a Nord di tutto il mondo e sono famosi per essere il centro di conservazione di molte specie vegetali estinte o in via d'estinzione. Quindi, soprattutto, per la Banca del Seme, le Svalbard sono considerate un luogo cruciale per la vita futuro del nostro Pianeta.
Curiosità ha voluto che nel corso degli ultimi anni, (forse per via di un richiamo o di un legame genetico) sono iniziate a comparire alcune specie vegetali "aliene" che hanno minacciato l'ecosistema del luogo.
L'introduzione di queste piante aliene alle Svalbard è principalmente dovuta all'attività umana. Il turismo, la ricerca scientifica e le operazioni industriali hanno facilitato l'ingresso di specie non native. Le piante aliene possono essere arrivate, per esempio, attraverso il trasporto di materiali, attrezzature e persino su abiti e scarpe dei visitatori.
Ora, la prima domanda che sorge spontanea è: perché la presenza anche di piante non autoctone può essere un danno sul territorio? Non aumentano in questo modo la biodiversità e non proteggono dall'aumento delle emissioni di CO2 dovute alle attività industriali?
Te lo spiego subito. La diffusione di piante non autoctone alle Svalbard, come in qualsiasi altro territorio, è pericolo perché le stesse rischiano di alterare la composizione del suolo che è sempre stata adatta per la crescita delle piante native, le quali rischierebbero di non esistere più. Inoltre, una pianta invasiva rischia di danneggiare anche spazi coltivati, in quanto cresce a dismisura ovunque trovi terreno fertile. Infine ci sono anche piante invasive che possono essere tossiche per gli impollinatori o alcune specie animali e questo non arricchirebbe la biodiversità, anzi.
Tra le specie aliene identificate alle Svalbard, alcune delle più preoccupanti sono:
Qui, invece puoi direttamente vedere la lista completa.
Le autorità locali e gli scienziati stanno monitorando attentamente la diffusione delle piante aliene e conducendo ricerche per comprendere meglio il loro impatto. Sono state introdotte anche regolamentazioni più severe per i visitatori e i turisti in generale: inclusi controlli più rigorosi sulle attrezzature e sugli abiti per prevenire l'introduzione accidentale di specie aliene. Infine, in alcuni casi, sono stati avviati programmi di eradicazione per rimuovere le piante invasive e ripristinare gli habitat naturali.