
Arriva dal Sud America una notizia doppiamente positiva per la biodiversità: non solo 40 esemplari di tartarughe dalle zampe rosse (Chelonoidis carbonarius) sono state salvate dalla rete del traffico illegale di animali esotici, in Paraguay, ma saranno presto trasferite nel parco nazionale El Impenetrable, in Argentina, dove la specie era ormai scomparsa da vent’anni.
La Chelonoidis carbonarius – in spagnolo tortuga patas rojas o yabotí – è una delle tartarughe più grandi che abitano in Sud America e si distingue per le sue zampe dal colore scuro con scaglie di colori più vivaci, ai quali deve il nome comune “tartaruga dalle zampe rosse”. Se fino ad alcuni decenni fa era presente in tre province dell’Argentina, dal 2002 in avanti non sono più stati avvistati esemplari viventi. Nel 2016, nella provincia di Formosa, è stato ritrovato solamente un carapace.
In alcuni Paesi sudamericani come Paraguay e Bolivia la tartaruga dalle zampe rosse è ancora comunemente diffusa. In Argentina, invece, le uccisioni commesse per il consumo di carne, le vendite sul mercato illegale delle specie esotiche e il deterioramento ambientale hanno spinto negli anni la tartaruga dalle zampe rosse a scomparire:
“Un'altra causa è la massiccia distruzione della foresta del Chaco, il loro habitat naturale”, ha raccontato al Guardian Sebastián Di Martino, direttore della conservazione della fondazione Rewilding Argentina. “Infatti, l'ultima popolazione conosciuta in Argentina viveva a Formosa, dove la foresta è stata rasa al suolo per piantare semi di soia".
Ancora una volta, sono le azioni umane a minacciare la sopravvivenza di una specie animale e a danneggiare la biodiversità. La speranza è che i 40 esemplari che saranno liberati proprio nei prossimi giorni nel parco El Impenetrable possano contribuire finalmente a fare tornare dopo tanti anni la tartaruga dalle zampe rosse in Argentina.