La pianta più comune di tutte e più presente sul Pianeta Terra. Cresce grazie ai volatili in ogni angolo della città e in modo naturale. Ti sto parlando dell'erbaccia incolta che forma prati e aiuole in varie aree urbane.
L'erba come pianta è sinonimo di vita, ma a causa della crisi climatica rischia di diventare anche sinonimo di distruzione.
Infatti, stando a un report pubblicato sulla CNN, la sua abbondanza e la sua capacità di crescere rapidamente la rendono un combustibile ideale per gli incendi. Questo accade durante lunghi periodi di siccità in cui l'erba, non assorbendo acqua, diventa più secca e quindi può facilmente prendere fuoco e diffondere le fiamme rapidamente.
La colpa come hai iniziato a capire è proprio della crisi climatica. A causa dell'aumento delle temperature globali e della diminuzione delle precipitazioni piovose in molte regioni, l'erbaccia rischia di diventare uno dei principali elementi che più potrebbero aumentare l'intensità dei roghi boschivi.
C'è però un modo per contrastare a tale fenomeno che sempre di più potrebbe colpire aree urbane. Il modo migliore per combattere l'aumento degli incendi dovuto all'erba secca è quello di realizzare sempre più città spugna, che siano in grado di assorbire acqua, ma se non si ha la possibilità di portare avanti un piano di adattamento alla crisi climatica, un'altra soluzione può essere quella della manutenzione.
Piccole aree verde, vialoni alberati, aiuole devono essere collegate a un sistema di irrigazione che eviti proprio il seccarsi dell'erba stessa.
Questi tipi di azioni vanno portati a termini per evitare gravi ripercussioni sull'ambiente e sulla salute umana, visto che avere incendi all'interno delle città potrebbe aumentare a dismisura il livello di inquinamento e quindi di Pm10, Pm.2,5 e NO2 nell'atmosfera.
Fonte Cnn