L’Europa vieterà l’export di rifiuti da plastica verso Paesi extra-UE, dove avverrà lo smaltimento?

Il Parlamento europeo insieme al Consiglio Ue hanno modificato il regolamento sulla gestione dei rifiuti, inasprendo le pene, aumentando i controlli verso l’esportazione dei rifiuti illegali, ma anche vietando definitivamente l’export di tutti i rifiuti da smaltire. Resta ancora la possibilità di esportare fuori l’Europa i rifiuti che invece poi saranno riciclati.
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Mattia Giangaspero 21 Novembre 2023

Il Parlamento e il Consiglio Ue hanno raggiunto un'intesa che vieterà definitiva l'esportazione di tutti i rifiuti da plastica al di fuori dell'Europa. Si tratta di una revisione portata avanti sul, già presente, "regolamento europeo sulle spedizioni di rifiuti." L'attuale riforma apportato punta a limitare le spedizioni – comprese quelle illegali – di rifiuti definiti  ‘problematici' verso Paesi terzi. Nello specifico però il testo fa riferimento non a tutti i tipi di rifiuti, ma solo a quelli che dovranno essere smaltiti. Quindi il veto non viene posto anche sui rifiuti che dovranno essere, invece, riciclati.

L'Europa ha quindi vietato la spedizione di rifiuti prodotti internamente a meno che il Paese terzo o l'impresa di destinazione non certifichi che i rifiuti verranno trattati con lo scopo di essere poi riciclati.

A livello tecnico la notifica e in generale tutta la documentazione richiesta dal regolamento dovranno essere presentate e scambiate attraverso un sistema elettronico centrale gestito dalla Commissione. Per rendere più semplici ed efficienti le procedure, chiarisce Bruxelles in una nota, saranno garantite ‘fast track’ per alcune strutture designate dagli Stati membri.

Sul fronte del contrasto al traffico illecito di rifiuti, la nuova normativa prevede l’istituzione di un gruppo di controllo per migliorare la cooperazione tra i paesi dell’Ue, con l’obiettivo di prevenire e individuare le spedizioni illegali. La Commissione Europea potrà  direttamente effettuare ispezioni, per certificare spedizioni legali o illegali di materiali. In più, tramite apposite direttive, gli Stati membri dovranno attuare rigorose misure dissuasive, come sanzioni , la revoca o la sospensione temporanea delle autorizzazioni relative alla gestione e alle spedizioni dei rifiuti.