Libretto Postale: Quello che Dovresti Sapere (e che Nessuno Ti Ha Mai Detto)

Il libretto postale è tra gli strumenti di risparmio più diffusi in Italia, ma pochi conoscono davvero come funziona. Ecco cosa dovresti sapere (e che nessuno ti ha mai detto) prima di usarlo.
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Redazione 26 Luglio 2025

I libretti postali sono da sempre uno degli strumenti di risparmio più amati dagli italiani. Apparentemente semplici e sicuri, sono spesso consigliati come soluzione ideale per chi non vuole rischiare. Ma dietro la loro apparente trasparenza si nascondono aspetti che raramente vengono spiegati davvero.

In questo articolo scoprirai tutto quello che dovresti sapere sul libretto postale, compresi quei dettagli che in pochi ti raccontano.

Cos’è un Libretto Postale?

Il libretto postale è uno strumento di risparmio emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuito da Poste Italiane. Può essere ordinario o smart, a seconda delle funzionalità richieste.

È garantito dallo Stato italiano, non ha costi di apertura o gestione, e permette un’operatività molto semplice: puoi versare o prelevare soldi in qualsiasi momento, in ufficio postale o tramite app/postamat, a seconda della versione.

I Vantaggi Più Conosciuti

  • Nessun costo di gestione
  • Garanzia statale
  • Nessun rischio di perdita del capitale
  • Disponibilità immediata del denaro
  • Utilizzabile anche per minori

Sulla carta, il libretto postale sembra il rifugio perfetto per il proprio denaro. Ma ci sono dettagli importanti che in pochi raccontano.

Quello che Nessuno Ti Dice

1. Rendimenti Molto Bassi (Quasi Nulli)

Negli ultimi anni, i tassi d’interesse dei libretti postali sono scesi drasticamente. Ad esempio, un Libretto Smart oggi offre un tasso base prossimo allo 0,001%. Anche con promozioni temporanee, il guadagno reale è minimo.

2. L’Inflazione Mangia i Tuoi Risparmi

Con un’inflazione anche solo al 3-4% annuo, il tuo potere d’acquisto si erode. Tenere 10.000€ fermi su un libretto equivale, in pratica, a perdere soldi ogni anno, pur senza accorgersene.

3. Il Fisco Guarda Anche i Libretti

Anche se sicuro, il libretto postale non è invisibile al Fisco. L’Agenzia delle Entrate può accedervi, come per ogni altro strumento finanziario. Inoltre, si applica l’imposta di bollo annua (34,20€ per saldi superiori a 5.000€).

4. Libretti Dormienti: Rischi di Perdere i Soldi

Se non effettui alcuna operazione per 10 anni, il libretto viene considerato “dormiente” e i soldi trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti gestito dallo Stato. Recuperarli richiede una lunga procedura burocratica.

5. Limitazioni con i Pagamenti Digitali

A differenza dei conti correnti, i libretti postali non permettono bonifici in entrata da tutti e non sono adatti a ricevere lo stipendio o gestire operazioni digitali quotidiane. Possono essere usati con la carta libretto, ma con funzionalità limitate.

6. Non È Sempre il Miglior Strumento per i Minori

Molti aprono libretti per bambini “a scopo educativo”, ma i rendimenti bassi e l’assenza di crescita del capitale rendono i PAC o i fondi a basso rischio scelte più redditizie nel lungo termine.

Quando Ha Senso Usarlo?

Il libretto postale può essere utile se:

  • Vuoi un parcheggio temporaneo per i tuoi risparmi
  • Hai bisogno di un prodotto facile, senza costi
  • Cerchi uno strumento per risparmiare a breve termine
  • Vuoi fare un regalo “sicuro” a un minore (ma consapevole dei limiti)

Il libretto postale resta uno strumento sicuro, facile da usare e garantito dallo Stato, ma non è la scelta ideale per chi vuole far crescere il proprio denaro. Conoscere tutti gli aspetti – vantaggi ma soprattutto limiti – ti permette di decidere con consapevolezza.

Se hai già un libretto attivo, è il momento giusto per chiederti: il mio denaro sta davvero lavorando per me?