L’impegno dell’Austria per il clima: “Entro il 2030 il 100% dell’elettricità proverrà dalle rinnovabili”

Uno dei punti chiave nella lotta contro i cambiamenti climatici è la decarbonizzazione, ossia l’abbandono dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha voluto ribadire in occasione del World Economic Forum di Davos gli obiettivi ambiziosi del suo paese in fatto di politica climatica.
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Federico Turrisi 28 Gennaio 2020

Sei mai stato all'Expo 2015 di Milano? Uno dei padiglioni più sorprendenti era sicuramente quello dell'Austria: altro non era che una foresta in miniatura, a simboleggiare la cura di quella nazione per la natura e l'attenzione per le questioni ecologiche. L'Austria adesso promette di diventare ancora più verde. Come? Ricavando il 100% della sua energia da fonti rinnovabili (solare, eolico e idroelettrico) entro il 2030. L'annuncio del piano, che prevede tra l'altro di raggiungere la carbon neutrality entro il 2040, è arrivato dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz che a Davos ha ricordato l'impegno del governo di Vienna ad affrontare la crisi climatica.

Durante il suo intervento al World Economic Forum, Kurz ha elogiato il Green New Deal proposto dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Ricordiamo che all'interno della maggioranza di governo in Austria, insieme ai conservatori guidati da Kurz, troviamo il partito ambientalista dei Verdi, che alle scorse elezioni di ottobre ha preso il 14% dei voti. Il leader dei Grünen, Werner Kogler, in più occasioni ha sottolineato che l'Austria dovrebbe diventare il leader europeo sulle questioni climatiche. Senza per forza dire che l'erba del vicino è sempre più verde, ma forse sarebbe l'ora che anche in Italia si intraprendesse in maniera convinta un percorso verso la decarbonizzazione, seguendo l'esempio dell'Austria.