L’industria del vetro è sempre più green: in Italia il riciclo è oltre il 76%

Stando ai dati del primo Rapporto di Sostenibilità di Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro aderente a Confindustria realizzato da Ergo, spin-off dell’Università Sant’Anna di Pisa, il vetro si conferma un ottimo esempio di circolarità. La sua produzione è aumentata dell’8,2% nel triennio 2016-2018 e il tasso di riciclo ha raggiunto il 76,3%.
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Federico Turrisi 20 Febbraio 2020

Se vuoi davvero diventare plastic free, puoi innanzitutto liberarti della mentalità dell'usa e getta. Ma soprattutto puoi contare su altri materiali più sostenibili. Come il vetro, per esempio. Un ottimo sostituto della plastica: basta vedere l'iniziativa promossa in Trentino di vendere il latte fresco solo in bottiglie di vetro. Quest'ultimo è destinato a svolgere un ruolo di protagonista nell'ambito dell'economia circolare, dal momento che è riciclabile al 100% e all'infinito, mantenendo intatte le sue caratteristiche originarie.

Un quadro dettagliato delle performance dell'industria italiana del vetro dal punto di vista economico e ambientale ci viene offerto dal primo Rapporto di Sostenibilità di Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro aderente a Confindustria, realizzato da Ergo, spin-off dell’Università Sant’Anna di Pisa. Il report prende in considerazione 18 aziende, 15 produttrici di vetro cavo e 3 di vetro piano che rappresentano, nel loro complesso, il 90% circa della presenza industriale in Italia.

In crescita anche il ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione di vetro: + 26,2% nel 2018

Ecco qui i numeri: nel triennio 2016-2018 la produzione di vetro è cresciuta dell'8,2% e così pure la raccolta differenziata di questo materiale è aumentata dell'8,4%. Il tasso di riciclo invece si attesta al 76,3%, perfino superiore al target europeo fissato per il 2030 al 75%. Questo dato è una conferma di quanto sia centrale, all'interno di un sistema virtuoso, l'elemento di circolarità del vetro, che porta benefici sia economici sia ambientali.

Buone notizie anche sul fronte dei consumi idrici. Se nel 2016 erano necessari 2,16 metri cubi d'acqua per ogni tonnellata di vetro prodotto, ora ne servono 1,98. E questo grazie all’adozione di sistemi a ciclo chiuso mirati alla riduzione delle perdite e al reimpiego delle acque di raffreddamento e di pulizia: attualmente l’utilizzo di acqua riciclata è superiore al 44% dei consumi idrici totali. L'altra nota positiva da registrare è l'incremento dell'uso di fonti rinnovabili all'interno del mix energetico nella catena produttiva: +26,2% nel 2018. Insomma, tutto puoi dire tranne che non ci siano alternative più sostenibili rispetto alla plastica.