L’Intelligenza artificiale gestirà i rifiuti ingombranti: l’idea sostenibile dell’Arabia Saudita

Nello specifico la gestione dei rifiuti riguarderà tutti quei materiali che vengono utilizzati per costruire case, palazzi, uffici. Insomma si tratta di materiali da costruzione edile, però grazie all’intelligenza artificiale il settore delle costruzioni potrebbe essere ancora più sostenibile.
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Mattia Giangaspero 19 Giugno 2024

Allora ci sono già due cose che potrebbero non andare. Una riguarda la foto e una il titolo quando leggi "sostenibile e Arabia Saudita" insieme. Proviamo a spiegare quello che anche noi abbiamo letto dal rapporto rilasciato dall'King Fahd University of Petroleum and Minerals (KFUPM) dell'Arabia Saudita. 

Ah per quanto riguarda la foto, no non ci saranno robot umanoidi, almeno per il momento, che puliranno i cantieri. Non siamo ancora arrivati a questo, ma era per far rendere l'idea di come l'uomo stesse sviluppando sempre più la tecnologia al punto che questa possa essere utile nel gestire rifiuti come muri, pezzi di balcone, parquet o finestre. 

Tornando al punto della questione. L'industria edile è uno dei maggiori produttori di rifiuti a livello globale e la gestione inefficace di questi rifiuti comporta un impatto ambientale significativo. In questo contesto, l'intelligenza artificiale (IA) emerge come una soluzione promettente per affrontare la sfida della sostenibilità nel settore delle costruzioni.

La King Fahd University of Petroleum and Minerals (KFUPM) in Arabia Saudita, in collaborazione con Northumbria University nel Regno Unito, ha intrapreso un progetto di ricerca finanziato dal British Council’s UK Saudi Challenge Fund.

L'obiettivo è "sviluppare modelli di IA che possano identificare e quantificare i rifiuti da una varietà di materiali da costruzione, come legno o plastica, che potrebbero finire in discarica ma che, in realtà, sarebbero da riciclare".

I ricercatori, guidati dal Dr. Pablo Martínez Rodríguez di Northumbria e dal Dr. Osama Mohsen di KFUPM, puntano a installare sistemi sensoriali visivi nei cantieri che monitorano i cassonetti e derivano accuratamente la quantità di rifiuti prodotti.

Questo approccio innovativo permetterebbe di dare un valore ai rifiuti generati nei cantieri, rendendo così l'industria delle costruzioni più sostenibile. Ciò potrebbe portare, infatti, a una riduzione significativa dei rifiuti che finiscono in discarica e a un incremento del riciclaggio. Inoltre, fornirebbe dati preziosi per informare le politiche e sviluppare linee guida di buone pratiche per l'industria.

L'industria delle costruzioni nel Regno Unito utilizza fino al 40% delle risorse grezze del paese ogni anno, di cui il 20% finisce in discarica. Anche se gli sforzi attuali hanno deviato circa il 13% di esso dalle discariche, è ancora lontano dall'obiettivo dell'industria di zero rifiuti entro il 2040. L'Arabia Saudita, invece, affronta sfide simili, con circa 130 milioni di tonnellate di rifiuti edili generati annualmente, di cui meno dell'1% viene riciclato. Ecco che con quest'ultimo dato puoi di nuovo allontanare nuovamente "sostenibilità e Arabia Saudita"

Immagine creata con IA

Fonte | KFUPM