
Greco, skyr, intero, bianco, magro…: non importa il tipo di yogurt. Con ognuno di essi potrebbe capitarti di trovare una patina di liquido in superficie. Ma di cosa si tratta? E soprattutto indica che lo yogurt non è più mangiabile? C'è chi lo versa nel lavandino e mangia lo yogurt normalmente, chi mescola l'acquetta al resto dello yogurt e chi non si fida, buttando via tutto il vasetto.
In realtà può stare abbastanza tranquillo, e ora ti spieghiamo perché. Ecco una breve guida al famoso liquido in superficie che ogni tanto lo yogurt forma (anche a confezione chiusa).
Prima di tutto, sai cos'è lo yogurt? Saperlo è utile, perché ti farà capire meglio la formazione di quel liquido. Lo yogurt è un cibo fermentato, dalla consistenza cremosa e dal sapore acidulo, che deriva dalla fermentazione del latte, i cui glucidi vengono trasformati in acido lattico. Responsabili di questa fermentazione sono i fermenti lattici, ovvero batteri buoni che contribuiscono alla scissione degli elementi e alla trasformazione del latte in yogurt.
Essendo il latte composto da vari elementi (tra cui, appunto, i glucidi), può capitare che a causa delle variazioni di temperatura o di conservazione alcuni di questi elementi si scindano. È il caso del siero del latte, che dopo essersi diviso dagli altri elementi riaffiora in superficie. Il liquido in superficie che ogni tanto capita di trovare sullo yogurt una volta aperto, quindi, altro non è che questo siero.
Non è nulla di pericoloso. Anzi: il siero del latte (che è semplicemente la parte liquida del latte) può essere tranquillamente mescolato nello yogurt, contribuendo a ristabilire la cremosità e il sapore precedenti.
Sono altri gli elementi che ci fanno capire che lo yogurt è scaduto, compromesso e che quindi non va mangiato. Innanzitutto, la data di scadenza riportata sulla confezione. E poi la muffa: quando lo yogurt fa la muffa (anche prima della data di scadenza: può capitare!) è sempre non commestibile.