London Stadium

Londra vuole ricoprire lo stadio delle Olimpiadi con pannelli solari: il progetto potrebbe partire entro quest’anno

Londra prosegue in direzione di riduzione delle emissioni inquinanti sfruttando anche lo stadio che era stato costruito per le Olimpiadi del 2012 e che oggi è lo stadio nazionale britannico di atletica. Un esempio che potrebbe essere seguito anche da altre strutture sportive.
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Roberto Russo 27 Febbraio 2023

Era stato costruito per ospitare i Giochi della XXX Olimpiade e dei XIV Giochi paralimpici estivi del 2012. Oggi non è stato abbandonato e anzi potrebbe rappresentare un esempio di riqualificazione green. Stiamo parlando del London Stadium che, dopo essere stato sottoposto a lavori di riadattamento, oggi è lo stadio nazionale britannico di atletica (pur concesso per 99 anni al club calcistico West Ham Utd).

Dopo Wembley e Twickenham, w il terzo stadio londinese per capienza, visto che può ospitare 60mila persone. E nel futuro prossimo sarà anche un centro all'avanguardia perché sarà ricoperto da pannelli solari in ottica di riduzione delle emissioni di carbonio.

Un progetto ambizioso e anche costoso, che però ha molti vantaggi. Secondo i primi calcoli, il costo sarà di 4 milioni di sterline nel suo primo biennio di vita, ma già dopo 5 anni si ripagherà da solo.

Se, come sembra, i lavori  per l'installazione della membrana solare a copertura della struttura inizieranno nel corso di quest'anno, l'edificio potrebbe iniziare a generare energia entro la fine del 2024. Almeno così sostiene il proprietario dello stadio, la London Legacy Development Corporation (LLDC), ente istituito dopo i Giochi Olimpici del 2012 per gestire il complesso e l'area circostante. Secondo i documenti di bilancio dell'ente, la nuova tecnologia potrebbe generare circa tre milioni di kilowatt di energia all'anno, oltre a essere un'opportunità per testare migliorare una tecnologia all'avanguardia.

Un progetto che si inserisce in un piano più ampio

Punto cruciale di questo progetto è la riduzione significativa delle emissioni di carbonio, in linea con l'impegno del sindaco di Londra, Sadiq Khan, di trasformare Londra in una città a “zero emissioni di carbonio” entro il 2030. E, a tal proposito, ricordiamo che l'iniziativa di Khan di impedire l'accesso in città ai mezzi inquinanti, di cui ti abbiamo parlato la settimana scorsa, ha portato frutti concreti. Il Municipio di Londra inoltre contribuirà con 45mila sterline (circa 51mila euro) allo studio di fattibilità del progetto stesso.

Stuart Dossett, consulente politico senior del think tank ambientale Green Alliance, ha detto in un'intervista: “È fantastico vedere un edificio così iconico, teatro di tanto orgoglio nazionale, guidarci verso un futuro più verde. L'energia solare può essere usata rapidamente per produrre a sua volta energia pulita e a basso costo per alimentare i nostri edifici”. E poi ha chiosato: “Prima espanderemo l'uso delle energie rinnovabili, prima potremo ridurre le bollette e le emissioni di carbonio”.

Per inciso ricordiamo che il New Tottenham Hotspur Stadium, sempre a Londra, è annoverato tra i più sostenibili del mondo, con il 100% di energia rinnovabile certificata e zero emissioni, attenzione agli sprechi (riciclo di acqua piovana, divieto di uso di plastiche, raccolta differenziata) e particolare cura per evitare l'inquinamento acustico.