
Questa è la mappa più recente fornita dall'Organizzazione meteorologica mondiale delle anomalie di temperatura globali di oggi e come puoi vedere spiccano diverse anomalie di freddo e caldo in varie zone del Pianeta Terra. Proprio per questo motivo la stessa Organizzazione, il WMO (World Meteorological Organization), ha deciso che era arrivato il momento per mettere a punto un piano che prevedesse una nuova infrastruttura tecnologica globale che sia in grado di monitorare i gas a effetto serra. Questo perché serve ancora "colmare le lacune informative critiche e sostenere l’azione per ridurre i gas che intrappolano il calore che stanno alimentando l’aumento della temperatura" – WMO
Verrà gestito un coordinamento di sforzi che i singoli Paesi dovranno compiere nel quadro internazionale, al fine di collaborare per sfruttare tutte le capacità di data center e immagazzinamento di più informazioni possibili. Può diventare un punto di svolta sul capire al meglio anche come questi gas a effetto serra si generano, si muovono e si assorbono. Ti starai chiedendo se questo non si faceva già? Sì, in linea di massima il monitoraggio dei gas a effetto serra avveniva, ma veniva svolto esclusivamente dalle comunità di ricerca. Non esisteva uno scambio internazionale completo e tempestivo di osservazioni di gas serra di superficie e spaziali o prodotti di modellazione.
È necessario un monitoraggio globale costante e di routine delle concentrazioni e dei flussi di gas serra per aiutarci a comprendere il cambiamento climatico e per fornire supporto alle azioni di mitigazione intraprese dalle parti dell'UNFCCC e dell'Accordo di Parigi.
La proposta Infrastruttura di monitoraggio dei gas a effetto serra si baserà e amplierà le attività di lunga data dell'OMM nel monitoraggio dei gas a effetto serra, implementate come parte del Global Atmosphere Watch e tramite il suo sistema integrato di informazione globale sui gas a effetto serra. – WMO