L’Organizzazione mondiale Meteorologica: “L’inferno climatico è in arrivo, nei prossimi 4 anni supereremo il +1.5 °C”

Si parla di probabilità, ma le percentuali che questo accada sono molto alti. Si parla del 86% di superare i record di temperature globali già registrati fino al 2023. Inoltre entro il 2028 si parla anche del 47% di possibilità che le temperature superino i +1.5°C.
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Mattia Giangaspero 7 Giugno 2024

"Il mondo si sta avvicinando sempre più a un punto di non ritorno climatico". L'Organizzazione Mondiale Meteorologica (WMO) ha lanciato un avvertimento che suona come un campanello d'allarme per l'umanità: nei prossimi quattro anni, c'è l'86% di possibilità che le temperature globali subiscano un aumento significativo.

Il 2023 è stato ufficialmente confermato come l'anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,45°C sopra i livelli preindustriali. Questo dato non solo infrange i record precedenti, ma ci spinge pericolosamente vicino ai limiti stabiliti dall'Accordo di Parigi, che mira a contenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, e a proseguire gli sforzi per limitare tale aumento a 1,5°C.

Credit: Wmo

La WMO ha evidenziato come il passaggio dal fenomeno de La Niña ad El Niño, nella seconda metà del 2023, abbia contribuito a un incremento delle temperature. Con l'El Niño che di solito ha il maggiore impatto sulle temperature globali dopo il suo picco, raggiunto nel 2024, potrebbe portare ancora di più a un aumento esponenziale delle temperature.

"Il cambiamento climatico è la più grande sfida che l'umanità deve affrontare" -ha dichiarato il Segretario Generale della WMO, Prof. Celeste Saulo – "Il cambiamento climatico sta colpendo tutti noi, in particolare i più vulnerabili. Non possiamo permetterci di aspettare oltre. Stiamo già agendo, ma dobbiamo fare di più e dobbiamo farlo rapidamente. Dobbiamo fare drastici tagli alle emissioni di gas serra e accelerare la transizione verso fonti di energia rinnovabile"

Questo scenario non è solo una previsione, ma una realtà con cui dobbiamo confrontarci ora. Le azioni dell'umanità stanno bruciando la terra, e il 2023 è stato solo un'anteprima del futuro catastrofico che ci attende se non agiamo immediatamente.

Fonte | WMO