
A confermare la decisione di non abbattere l'orsa JJ4 che, in Trentino, aveva aggredito e ucciso il runner Andrea Papi, è stato il Tar. Il tribunale amministrativo regionale di Trento, secondo quanto hanno fatto sapere i legali della LAV (Lega Anti Vivisezione), ha accolto le loro motivazioni. Contrariamente invece si era espresso il governatore del trentino Maurizio Fugatti, il quale aveva ordinato invece di catturarla e poi abbatterla. Non è stata però la prima grave aggressione quella compiuta dall'orsa al runner Papi. Infatti, nel 2020 JJ4 aveva aggredito nei boschi Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio.
Nel 2011 in occasione della festa della Lega Nord venne organizzato un banchetto con carne d'orso. All'epoca Maurizio Fugatti era il segretario della Lega Nord del Trentino e otto anni dopo venne investito della presidenza della provincia di Trento.
Arrivarono i Nas dei carabinieri da Vicenza e bloccarono tutto: "manca il certificato di importazione della carne". La notizia divenne di dominio pubblico e arrivano le prime contestazioni.
Seguirono giorni di manifestazione, giorni che però poi diventarono anni. Oggi ancora, torniamo a discutere su cosa sia giusto e cosa sbagliato in queste situazioni, ma una cosa è certa, a quanto dice Lav Italia. L'Orsa JJ4 può essere salvata e inserita all'interno di un rifugio protetto.
Abbiamo trovato un luogo sicuro dove portare JJ4 ed evitare così la sua uccisione. Si tratta di un rifugio che si è già reso disponibile ad accogliere subito l’orsa, per garantirle di continuare con serenità la sua esistenza. LAV ha già ufficializzato formalmente la proposta con una lettera inviata al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e al Ministro dell’Ambiente, chiedendo di sospendere con urgenza l’ordine di ucciderla e mettendosi a disposizione immediatamente per le operazioni di trasferimento.