L’uccello che prevede l’intensità degli uragani

Il tordo usignolo bruno riesce ad evitare gli uragani che si abbattono sull’Oceano Atlantico programmando la migrazione con sufficiente anticipo. Com’è possibile che questi uccelli siano così in sintonia con il clima?
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Redazione 22 Settembre 2024

C’è almeno un uccello che sarebbe in grado di prevedere l’intensità degli uragani: si tratta del tordo usignolo bruno. Uno studio condotto tra il 1996 e il 2018 dai ricercatori della Delaware State University e pubblicato sulla rivista “Scientific Reports”, ha fornito prove secondo le quali per circa due decenni i modelli di migrazione dei tordi usignoli bruni hanno previsto con incredibile precisione l’intensità della stagione degli uragani nel bacino atlantico. È stato osservato come nelle annate dove gli uragani si sono verificati in anticipo, gli uccelli concludevano prima la stagione riproduttiva per migrare mentre durante gli anni dove l’intensità degli uragani è stata minore, i tordi restavano più a lungo nel Nord America.

Perché e dove migra il tordo

I tordi usignoli bruni migrano dal Nord America al Sud America in cerca di un clima mite. Si tratta di un viaggio lunghissimo che parte dalla zona compresa tra il sud del Canada e gli Stati Uniti settentrionali e dopo aver attraversato il Golfo del Messico e il mare dei Caraibi, si conclude in Sud America. Il problema, durante questo lungo viaggio, sono gli uragani. Tuttavia sembra proprio che questi uccelli riescano ad evitarli.

I tordi terminano la fase di accoppiamento e la cova delle uova durante l’estate. I nuovi nati devono essere pronti al volo in tempo utile per affrontare la migrazione senza pericoli. Uno degli aspetti interessanti è che la stagione degli uragani è diversa di anno in anno.

Non è solo una questione d’intensità: qualche volta può iniziare prima e qualche altra volta dopo. Ebbene, secondo la ricerca, i tordi usignoli bruni sarebbero sintonizzati con i cicli climatici globali prevedendo, così, la pericolosità della stagione in arrivo.

Come fa a prevedere l’intensità degli uragani?

Come spiega Christopher Heckscher, ecologo della Delaware State University e responsabile dello studio, la stagione degli uragani coincide con il periodo di migrazione dei tordi. Anticipando la fine della stagione riproduttiva, i tordi possono raggiungere prima il Sud America ed evitare gli uragani. Ciò suggerisce che i tordi riescano a capire quando la stagione degli uragani ha inizio.

Heckscher ha detto che le migrazioni relative agli anni 2020, 2021 e 2023 hanno fornito informazioni accurate rispetto ai modelli meteorologici. Lo studioso ritiene che i tordi siano in grado di percepire qualche tipo d'inizio sugli uragani e sebbene non abbia verificato l’esistenza di modelli simili tra altre specie di uccelli, ipotizza che altri volatili agiscano allo stesso modo.

L’idea di Heckscher è che i tordi percepiscano informazioni meteorologiche nelle zone di svernamento dell’America del sud dove i modelli meteorologici che influenzano le stagioni degli uragani si sviluppano prima che questi si formino. Come ci riescono i tordi, potrebbe avere a che fare con piccoli cambiamenti in cicli regolari e globali. Esempi calzanti possono arrivare da El Niño e La Niña.

Durante il periodo di El Niño la temperatura dell’Oceano Pacifico è più alta rispetto alla media. Proprio le alte temperature dell’oceano producono venti che dissolvono con maggiore efficienza gli uragani. Quando ciò si verifica, il numero di uragani diminuisce. La Niña rappresenta il caso inverso, ovvero, le temperature dell’oceano sono più basse rispetto alla media. Le piogge sono più abbondanti e ciò può comportare una maggiore disponibilità di frutta che è uno degli alimenti principali del tordo.

Heckscher ritiene che una maggiore quantità di frutta consenta ai tordi di tornare in Nord America in uno stato fisico migliore e ciò li rende pronti ad una stagione riproduttiva più lunga. Se invece la quantità di frutta a disposizione è minore, gli uccelli, a causa di una forma fisica non perfetta, potrebbero abbreviare la stagione riproduttiva. Dice Heckscher:

“Avviene qualcosa nella chimica del loro sangue, o negli ormoni, che li induce a interrompere la riproduzione in un determinato momento”.

Come il comportamento del tordo può esserci utile

Lo studio di Heckscher è meritevole, ma richiede ulteriori approfondimenti. Tuttavia i dati raccolti hanno dimostrato l’affidabilità delle previsioni fornite dai comportamenti migratori dei tordi. Continuare a studiare il comportamento di questi volatili, può tornare utile per prevedere con sufficiente anticipo come sarà la stagione degli uragani, un’informazione importante per prepararsi al meglio nell'affrontare eventi climatici estremi.