L’Unione Europea comprerà più gas dagli Stati Uniti. L’obiettivo è sostituire quello russo

Nell’incontro di oggi tra Joe Biden e Ursula Von Der Leyen, Usa e Ue hanno annunciato un accordo in tema energetico. L’Unione Europea comprerà dagli Stati Uniti fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto ogni anno, da qui al 2030. La mossa serve a svincolarsi dalla Russia, smettendo di finanziare il governo di Putin: ma non sembra andare nella direzione della necessaria transizione energetica.
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Michele Mastandrea 25 Marzo 2022

Non te ne potrai accorgere accendendo il fornello, ma il gas che consumi nei prossimi tempi potrebbe non essere più russo, ma americano. Come sai, l'Unione Europa da settimane sta agendo per eliminare la sua dipendenza dal gas di Mosca. Oggi c'è stato un incontro tra il presidente americano Joe Biden e la presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. I due leader hanno poi rilasciato una dichiarazione congiunta al termine dell'incontro, in cui le riflessioni sull'energia sono state numerose.

Gli Usa hanno infatti annunciato la fornitura di ulteriori 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'Europa da qui a fine anno. "Si tratta di un grande passo nella direzione dell'indipendenza energetica dalla Russia", ha spiegato in conferenza stampa la Von Der Leyen. "Questo sostituirà la fornitura che attualmente riceviamo dalla Russia. E guardando al futuro, l'Europa lavorerà per assicurare una domanda stabile di ulteriore gas naturale liquefatto statunitense almeno fino al 2030. Puntiamo a circa 50 miliardi di metri cubi all'anno", ha aggiunto.

Ue ed Usa, patto per l'energia

"Tutto quello che Usa e Ue vogliono fare sono misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas", ha aggiunto Biden, che ha spiegato di voler agire anche con le "energie rinnovabili" e facendo investimenti "nelle nuove energie". Queste misure "aumenteranno la sicurezza energetica", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.

La Commissione Ue lavorerà intanto in tandem con gli Stati membri per costruire una rete di stoccaggio del gas a livello continentale, dotandosi in particolare delle infrastrutture utili a ricevere il Gnl, come ad esempio i rigassificatori. "Tutto ciò verrà fatto in modo che non sia in contrasto con la strategia a emissioni zero. Dobbiamo far sì che le famiglie, nel mentre, superino questo inverno e il prossimo. Questa ad ogni modo è un'opportunità per raddoppiare i nostri sforzi per un futuro sostenibile attraverso l'uso della giusta tecnologia", ha aggiunto Biden.

Usa e Ue investiranno anche in soluzioni per creare idrogeno pulito e rinnovabile. "Creeremo a questo proposito una task force composta da membri della Casa Bianca e della Commissione europea", ha aggiunto il presidente americano. "So che eliminare la dipendenza dal gas russo avrà costi per l'Europa ma non è solo la cosa giusta da fare da un punto di vista etico, ci metterà anche su un percorso più sicuro dal punto di vista strategico", ha aggiunto.

Un'occasione per produttori Usa di gas

"I produttori americani di Gnl sono parte della soluzione, ritengono di essere in grado di colmare la lacuna. Negli ultimi due anni, per motivi legati al mercato, non hanno prodotto quanto avrebbero potuto". Ma ora, una volta che si è presentata l'opportunità, "si sono messi a disposizione per fare la loro parte". A dirlo è stato il sottosegretario Usa per Energia, crescita economica e ambiente, Jose Fernandez.

Di fronte a questa notizia, resta però un dubbio. Bene non finanziare più la Russia e le sue azioni militari smettendo di acquistare gas da Mosca, ma rimanere nell'ambito delle energie fossili rischia di essere un problema sulla strada della transizione energetica. Anche pensando agli impegni internazionali presi negli anni durante le varie Cop per ridurre le emissioni.

"Siamo in un momento cruciale per l'Ucraina ma questo non vuol dire che ci sottraiamo all'obiettivo fissato", ha risposto in materia Fernandez. "Abbiamo sempre saputo che la transizione all'energia pulita non sarebbe accaduta dall'oggi al domani, ma io credo che possiamo fare entrambe le cose". Sul tema si è espressa anche la Von Der Leyen, per cui "le infrastrutture che usiamo per il gas oggi, possono essere usate per l'idrogeno verde domani. Quindi gli investimenti che facciamo oggi sono anche per decarbonizzare la nostra economia".