L’Università di Roma Tre dice addio alla plastica: distribuite agli studenti 36.000 borracce d’acciaio

La lotta alla plastica monouso coinvolge tutti. E le strutture accademiche non devono essere da meno. L’Università di Roma Tre ha quindi voluto iniziare con un cambiamento radicale. Con l’avvio dell’iniziativa “The message is the bottle”, mira a eliminare definitivamente le bottiglie di plastica dalle proprie strutture. A Palermo, invece, sono gli studenti a chiedere che la plastica monouso venga messa da parte in favore di alternative sostenibili.
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Sara Del Dot 10 Aprile 2019

Aule, biblioteche, corridoi, stanze autogestite. Le strutture universitarie sono un vero e proprio piccolo mondo autonomo in cui gli studenti trascorrono gran parte del loro tempo. Tempo in cui studiano, parlano, si conoscono, ripetono per gli esami, mangiano e bevono. E sebbene l’università sia per definizione il luogo in cui studi e apprendi soltanto ciò che hai scelto di portarti dietro per tutta la vita, non è detto che, anche ora che non sei più un ragazzino, in questo tipo di ambiente accademico tu non possa acquisire delle abitudini più virtuose. L’Ateneo universitario di Roma Tre, quindi, ha scelto di spingere tutti i suoi studenti verso l’adozione di uno stile di vita più sostenibile, coinvolgendoli tutti nella ormai necessaria lotta alla plastica monouso.

E l’ha fatto tramite l’avvio dell’iniziativa “The message is the bottle”, presentata ieri mattina dal rettore Luca Pietromarchi. A tutti gli studenti dell’Università di Roma Tre, verrà consegnata gratuitamente una borraccia in acciaio inossidabile, in modo da eliminare definitivamente le bottigliette di plastica dalle abitudini dei ragazzi. In questo modo, non ci sarà più il bisogno di recarsi ai distributori automatici, spendere soldi e produrre un rifiuto estremamente dannoso per l’ambiente i cui numeri al momento fanno paura. La stima è infatti che ogni giorno in quello stesso Ateneo siano vendute circa 10.000 bottigliette di plastica. La distribuzione gratuita inizierà con 5000 studenti, per poi estendersi a tutti gli altri. Tramite la presentazione di un buono che verrà inviato a tutti gli studenti via email, sarà possibile ritirare presso appositi punti la propria borraccia.

Quello di Roma Tre è uno dei primi atenei italiani ad aver avviato un’azione reale e concreta contro la plastica monouso. Una svolta green perfettamente in linea con l’accordo, siglato a fine gennaio di quest’anno, tra il Crui (conferenza dei rettori delle università italiane) e l’associazione Marevivo, in cui era stato sancito un impegno da parte degli atenei italiani a ridurre la plastica monouso nelle proprie strutture e promuovere abitudini sostenibili.

Studenti plastic free: l’esempio di Palermo

Non sempre però la spinta alla sostenibilità parte dall’alto. A Palermo, ad esempio, sono stati gli studenti di licei e università a chiedere lo stop alla plastica monouso nelle strutture accademiche, appendendo sui distributori automatici dei loro istituti delle locandine in cui esprimono la loro intenzione di dire “Basta alle bottigliette di plastica nelle scuole e nelle università”.

La loro intenzione è quella di spingere rettore e presidi a eliminare definitivamente la plastica monouso da scuole e università, incentivando invece l’utilizzo di borracce di acciaio riutilizzabili. Un ennesimo esempio della volontà della regione Sicilia di liberarsi da questo materiale estremamente dannoso per le proprie città e soprattutto per il suo splendido mare.