In Italia piove ma gli invasi non sono pronti, il presidente di ANBI: “Se non tratteniamo l’acqua, rischiamo comunque la siccità”

Il problema della siccità in Italia sono le infrastrutture. Senza una loro riqualificazione continueremo a trattenere solo l’11% di acqua derivata da pioggia o neve. Con il piano di miglioramento degli invasi invece questo 11% passerebbe al 35-50%. Le Regioni che più rischiano la siccità nonostante pioggia e maltempo sono Emilia Romagna e parte del Veneto.
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Mattia Giangaspero 4 Marzo 2024
Intervista a Francesco Vincenzi Presidente di ANBI (Associazione nazionale bacini idrici)

L'ultima settimana di Febbraio e la prima di Marzo sono settimane caratterizzate da forti precipitazioni nevose, soprattutto per le Alpi, ma anche da forti precipitazioni di pioggia per il resto d'Italia. Abbiamo chiesto direttamente al Presidente di ANBI (Associazione nazionale bacini idrici), Francesco Vincenzi quanto quest'acqua possa diventare una preziosa risorsa per i mesi futuri. Non rischieremo una primavera o inizio dell'estate contraddistinta dal pericolo siccità? 

Presidente, a che punto sono gli invasi del nostro Paese? 

Se dovessi darle un quadro generale sulla situazione invasi, potrei dirle che non c'è stato alcun cambiamento infrastrutturale da dieci anni a questa parte. Non è aumentata la capacità degli invasi nel nostro Paese. È chiaro però che con queste piogge abbiamo avuto la possibilità, dove abbiamo gli invasi, le casse di laminazione a uso plurimo o dove abbiamo le traverse, di trattenere l'acqua che può essere utilizzata per il periodo estivo. Se collego questo discorso al tema infrastrutture è perché senza un ammodernamento di esse continueremo a trattenere solo l'11% dell'acqua piovuta. Se attuassimo il piano di riqualificazione e potenziamento questo 11% diventerebbe il 35-50%. 

Nel nostro Paese piove ancora, ma non siamo attrezzati per trattenere l'acqua

Quindi quello che dobbiamo anche capire, da cittadini, è che quando si parla di siccità nonostante si sia vissuto un periodo intenso dal punto di vista delle precipitazioni di pioggia è perché non siamo in grado di trattenere tutta quest'acqua. Dico bene? 

Esattamente ed è un peccato sapere che, nonostante la tanta neve caduta in questo periodo sulle Alpi, parte di essa andrà sicuramente persa. Il rischio quindi è che comunque parleremo di siccità nonostante il maltempo. Magari ne parleremo meno rispetto ad altri anni, quando mancavano anche questi lunghi periodi di pioggia, ma ne parleremo ugualmente e la causa sono le infrastrutture.

Quale Regione crede che sia più carente sul lato infrastrutture e quindi nel trattenere l'acqua? 

Noi abbiamo una situazione di invasi e di grandi laghi in Lombardia che la fa da padrona e quindi darà ampio respiro per esempio alla coltivazione, ma l'intero bacino padano comunque non risolve il problema perché il fabbisogno dell'utilizzo dell'acqua rispetto alla capacità di invaso è totalmente squilibrato. Quindi le Regioni in particolare del Sud del bacino Padano e quindi penso alla punta del Veneto e all'Emilia Romagna saranno quelle Regioni che finita questa pioggia potrebbero già avere bisogno di acqua per irrigare e magari, non da maggio, ma da luglio e agosto si potrebbe avere già il rischio siccità. Un'altra macro area di carenza delle infrastrutture è quella dell'Italia centrale. Al Centro, vero la pioggia è caduta, questa avrà dei benefici sulle falde, ma comunque il problema rimarrà.