Ti è mai capitato mangiando delle mandorle di trovarne qualcuna più amara delle altre? Ti sei mai chiesto il motivo? Probabilmente non sai che è un fenomeno che può capitare perché è causato dalla presenza di alcune sostanze.

Ti puoi accorgere della presenza di queste mandorle dalla loro forma. "A prima vista, la mandorla amara è leggermente più larga e più corta della mandorla dolce – spiega il dott. Simone Gabrielli, biologo nutrizionista – Un enzima di questa varietà, se presenti amigdalina e prunasina, può produrre una percentuale di cianuro, che causa il sapore amaro".

Onde evitare la proliferazione di questa varietà di mandorla, gli agricoltori utilizzano il metodo dell'innesto. "Gli innesti sulle piante – continua il biologo – servono per evitare la varietà genetica dell'albero e scongiurare la possibilità di trovare qualche mandorla più amara".

Quando ne trovi una nel sacchetto sappi che accade perché deriva da piante di mandorlo non innestato, o polloni crescono al di sotto del punto di innesto. Normalmente viene prestata la massima attenzione a non raccogliere queste mandorle, ma può capitare che siano raccolte e finiscano assieme alle mandorle dolci.

Le mandorle amare possono contenere una quantità di cianuro 42 volte superiori rispetto alle tracce presenti nelle mandorle dolci ma "per quanto riguarda la sicurezza della loro assunzione – precisa l'esperto – è la quantità che determina la pericolosità. La tossicità per un adulto è data da circa 50 mandorle, 0,5-3,5 mg/kg di peso corporeo, per i bambini, invece, 5-10 mandorle amare possono essere letali".

Ma non occorre preoccuparsi eccessivamente. "Tutte le mandorle commercializzate a scopo alimentare sono rigorosamente della varietà dolce – conclude Gabrielli. – Può capitare di trovare qualche mandorla più amara ma non è un problema. Poi bisogna capire se è leggermente più amara o molto più amara. Se è leggermente amara non è detto contenga cianuro o, se ne contiene, non ne ha livelli tali da preoccuparsi".