Mangiamo carne di squalo senza saperlo? In Italia è più comune di quanto pensi

La carne di squalo si mangia anche in Italia, spesso senza saperlo: il nostro Paese è il terzo importatore mondiale di questa specie. La pesca eccessiva degli squali è un problema globale che minaccia la sopravvivenza di questi animali fondamentali per l’ecosistema marino.
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Roberto Russo 15 Gennaio 2024

Un nuovo studio pubblicato su Science ha rivelato che la mortalità degli squali a livello globale è aumentata da almeno 76 a 80 milioni di individui tra il 2012 e il 2019. Questa cifra rappresenta un aumento del 5% rispetto al decennio precedente, e conferma la tendenza all'eccessivo sfruttamento di questi animali.

La maggior parte degli squali catturati viene uccisa per le pinne, che sono considerate una prelibatezza in molte culture asiatiche (la zuppa di pinne di squalo va per la maggiore in certe parti del mondo).

Carne di squalo a tavola: un problema anche italiano

La carne di squalo, invece, viene spesso commercializzata sotto altri nomi, come “gattuccio”, “palombo”, “verdesca” o “spinarolo”. E, purtroppo, c'è da notare che in Italia, il consumo di carne di squalo è in aumento. Secondo un rapporto del WWF, il nostro paese è il terzo importatore mondiale di prodotti di squalo, con circa 98mila tonnellate importate tra il 2009 e il 2021.

Il consumo di carne di squalo senza saperlo ha diverse conseguenze negative. Innanzitutto, contribuisce all'estinzione di queste specie, che svolge un ruolo fondamentale nell'ecosistema marino. Gli squali sono predatori apicali, e il loro declino può portare a un aumento delle popolazioni di prede, con conseguenze negative per la biodiversità. Inoltre, la carne di squalo può essere contaminata da metalli pesanti, inquinanti organici persistenti e microplastiche. Il consumo di queste sostanze può avere effetti negativi sulla salute umana, anche gravi.

Il WWF raccomanda ai consumatori di evitare il consumo di carne di squalo e di razze. Per farlo, è importante familiarizzare con i nomi comuni di queste specie, leggere attentamente le etichette dei prodotti ittici e non acquistare mai prodotti privi di adeguata etichettatura.

Per ridurre la mortalità degli squali, è necessario adottare misure di protezione più efficaci. Le moratorie complete alla pesca degli squali sono la misura più efficace, ma sono ancora troppo rare. Altre misure utili includono l'introduzione di quote di pesca sostenibili, il divieto di taglio delle pinne e la promozione di un consumo responsabile da parte dei consumatori.

Il futuro degli squali dipende da noi. Con le giuste azioni, possiamo contribuire a proteggere queste creature affascinanti e fondamentali per l'ecosistema marino.

Alla fine, siamo proprio sicuri che i predatori da temere siano gli squali?

Fonte | Global shark fishing mortality still rising despite widespread regulatory change – Science; WWF