pinna di squalo

Un altro passo importante per la protezione degli squali: anche gli Stati Uniti vogliono vietare il commercio delle pinne

Il Senato statunitense ha approvato una legge per vietare la vendita di pinne di squalo sul proprio territorio: una norma che da un lato intende proteggere un predatore che svolge un ruolo fondamentale negli ecosistemi oceanici, dall’altro, però, non ne frena la pesca.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 19 Dicembre 2022

Con una norma chiamata Shark Fin Sales Elimination Act gli Stati Uniti intendono porre fine alla vendita di pinne di squalo. Il testo è stato approvato dalla Camera e dal Senato USA e ora è in attesa della firma del presidente Biden. In pratica, la legge sulle pinne di squalorende illegale il possesso, l'acquisto o la vendita di pinne di squalo o di qualsiasi prodotto contenente pinne di squalo, ad eccezione di alcune pinne di gattuccio. In determinate circostanze, una persona può possedere una pinna di squalo prelevata legalmente in conformità con una licenza o un permesso”.

L'intento, quindi, è quello di salvare gli squali dall'estinzione anche vietando del tutto l'acquisto e la vendita delle loro pinne. Il cosiddetto shark finning, infatti, consiste nel pescare gli squali, tagliare loro la pinna quando sono ancora vivi e poi gettare i corpi in mare. Gli squali sono così impossibilitati a nuotare e, di conseguenza, muoiono. Una pratica veramente crudele!

Per Gib Brogan, responsabile della campagna del gruppo di difesa Oceana, che sostiene il divieto di vendita delle pinne, “la legislazione sulle pinne di squalo sarà un segnale forte da parte degli Stati Uniti che il commercio di pinne di squalo non è sostenibile e che gli Stati Uniti non ne faranno parte”.

Perché proprio le pinne?

Sul mercato la pinna è la parte più preziosa di questo pesce: è, infatti, l'ingrediente principale della zuppa di pinne di squalo, prelibatezza in Cina e in altri Paesi dove, da secoli, questo piatto brodoso viene tradizionalmente servito in occasione di matrimoni e altri grandi eventi.

Tuttavia la pinna è anche il simbolo dello squalo stesso, un pesce che è passato dall'essere visto come assassino a beniamino della conservazione. Del resto è grazie alla sua posizione in cima alla rete alimentare degli oceani che ha contribuito a tenere sotto controllo le popolazioni di prede. Purtroppo, gli squali, in quanto predatori, crescono lentamente e diverse specie si riproducono con ancora maggior lentezza. Il che li porta a scarseggiare per numero.

Con questa norma i legislatori statunitensi, al pari di quelli del Regno Unito, si augurano di porre un freno al commercio mondiale di squali che, stando a una stima, ne cattura tra i 26 e i 73 milioni all'anno.

Una legge efficace, quindi?

Non tutti concordano sull'utilità di una simile norma. Secondo i pescatori tale divieto non frenerà di certo la pesce eccessiva di squali: probabilmente si pescheranno gli squali, si getterà la pinna e si venderà il resto dello squalo. Inoltre, diversi membri delle comunità asiatiche hanno definito ingiusti i limiti posti alla vendita di pinne di squalo.

C'è da ricordare che lo spinnamento è già illegale nelle acque statunitensi e sono una dozzina gli Stati USA che hanno vietato la vendita di pinne di squalo. Ma questo non vuol dire fermarne la pesca.