
L'Intelligenza artificiale sembra non aver più confini. Da Chat Gpt la crescita è diventata talmente tanto esponenziale che ogni giorno vengono progettati, inventati sistemi con l'IA integrata talmente tanto performanti da fare terra bruciata ai predecessori.
Questo avviene soprattutto se i progetti vengono presentati da chi è sempre stato un colosso nello sviluppo tecnologico ed infatti adesso stiamo parlando di nuovi sistemi operativi sviluppati da Google nel suo quartier generale di San Francisco.
Sistemi operativi che, in futuro, potranno essere molto utili a tante aziende che operano in più settori come quello sanitario e dei trasporti. Potranno essere utili però anche per i cittadini, in quanto riceveranno molte informazioni fin ora non disponibili su ciò che, sempre più, deve essere d'interesse pubblico: l'ambiente.
Le novità sono state presentate durante il corso del Google Cloud Next, l'evento che dal 2019 si è trasformato in un vero e proprio summit per gli addetti ai lavori. I temi centrali di cui si è parlato molto sono stati: sostenibilità ambientale, salute e promozione di pratiche green.
E detto fatto Google, nella sezione dedicata alle mappe implementerà informazioni legate alla presenza di tetti fotovoltaici sugli edifici e i valori energetici e gli eventuali risparmi che apporteranno, nuovi livelli di qualità dell'aria associata alla presenza di polline in atmosfera. Questo perché gli indicatori sugli allergeni servono per chi soffre appunto di forti allergie. L'aumento delle temperature e delle emissioni di gas serra provoca infatti anche la crescita di piante che producono polline e l'incremento della produzione di polline in maggiori quantità e in più luoghi, aggrava il quadro clinico per chi soffre di allergie stagionali, che in certi casi sono ormai cronicizzate.
"Grazie alle conoscenze su come sta cambiando il Pianeta, possiamo costruire strumenti per la sostenibilità e aiutare altre organizzazioni a fare lo stesso – ha spiegato Yael Maguire, vicepresidente e general manager per la Geo Sustainability di Google – inoltre, possiamo lavorare per raggiungere la nostra ambizione di aiutare individui, città e partner a ridurre collettivamente 1 Gigatone di emissioni equivalenti di carbonio all'anno entro il 2030".
Tornando invece al tema della mappatura solare, Google ha pensato di potenziare una funzione già presente, ovvero Project Sunroof che era stata presentata nel 2015 e adesso grazie all'intelligenza artificiale e nuove immagini satellitari sarà in grado di fornire dettagli legati alla geometria del tetto dalle immagini aeree, insieme a dettagli su alberature e ombre. Incrociando ulteriori fattori – meteo storico di zona, costi energetici e altri – queste informazioni forniscono (agli installatori, ma potenzialmente anche alle amministrazioni) la fotografia di quanta luce ricevano gli edifici e i potenziali risparmi energetici, ancora prima di analizzare dal vivo il sito.