Massimo Vacchetta, il veterinario dei ricci, aggredito da alcuni cacciatori. Ma quali regole bisogna rispettare durante la caccia?

Cosa è vietato fare quando si è a caccia? Bisogna avere un permesso? A quanta distanza bisogna stare dai centri abitati?
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Mattia Giangaspero 26 Ottobre 2023

Soprannominato il veterinario dei ricci e non so se ti ricordi, l'avevamo anche conosciuto direttamente, raccontato la sua storia, le sue azioni di sostegno per animali all'interno del Centro recupero ricci "La Ninna". 

Ti sto parlando del dottor Massimo Vacchetta e ne torniamo a parlare appunto perchè nella giornata di ieri, 25 ottobre 2023, ha subito un agressione fisica da un gruppo di cacciatori del paesino di  Novello, in provincia di Milano.

Questo è avvenuto dopo che il dottore ha sentito alcuni colpi di fucile provenire da una zona molto vicina al centro abitato e recatosi direttamente sul posto poi ha trovato le auto dei cacciatori. Da qui è iniziato il suo incubo. Vacchetta ha pensato di documentare il tutto e per questo motivo è iniziata una diretta su Facebook, in cui si sente:

"Stanno sparando troppo vicino alle abitazioni nel centro del paese – ha dichiarato Varchetta durante la diretta – Guardate quanti cacciatori ci sono, e proprio lì c'è un cinghiale morto".

Il gruppo di cacciatori scoprendo della presenza sul posto del dottore hanno provato a minacciarlo. "Ti spacco la testa" esclama uno dei cacciatori. Successivamente lo stesso si è avvicinato per aggredirlo fisicamente. Un altro uomo con una pettorina arancione lo ha trattenuto, continuando a minacciare il veterinario con la stessa violenza. "Se filmi ancora ti spacco le corna" aggiunge un altro, «Non te li porto più i ricci. Sei un drogato, hai gli occhi da drogato, vattene, ti conviene".

La diretta dopo quest'ultima frase si è conclusa e quel che il dottore sostiene che sia accaduto dopo è che uno dei cacciatori gli abbia sferrato un calcio con gli stivali. Subito dopo sono intervenute le forze dell'ordine interpellate sempre dal ‘veterinario dei ricci'.

Analizzando la dinamica dell'accaduto ci è sorto un dubbio in merito a quali regole i cacciatori devono sottostare se vogliono andare a caccia. Quanto devono essere lontani da zone abitate? Quali armi devono utilizzare? Proviamo a vedere insieme, quali sono le regole sulla caccia in Italia. 

Quali sono le regole sulla caccia in Italia?

In Italia un cacciatore deve prima di tutto attenersi a quanto impone la legge 157 del 1992, che recepisce e attua una serie di direttive e convenzioni stipulate a livello europeo.

  • La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale
  • Non si può disporre liberamente degli animali che vagano liberi sul territorio del nostro Paese, perché sono un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini.
  • Non possono essere oggetto di caccia, per esempio il lupo o la lontra o alcuni tipi di uccelli
  • Bisogna possedere una licenza di caccia, se vuoi praticare attività venatoria. Devi poi dotarti di assicurazione apposita e pagare le tasse relative sia per te, che per il tuo cane, nel caso tu abbia scelto un aiutante a quattro zampe.
  • Si può infine usare solo tre tipi di armi: falco, arco e fucile senza silenziatore.
  • La competenza legislativa in materia spetta alle Regioni, mentre lo stato interviene per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Ogni cinque anni la Regione redige un piano faunistico-venatorio che deve programmare l’attività di caccia e assicurare la tutela della fauna.

Queste sono le regole generali, ma non finiscono ovviamente qui. Adesso vediamo più nello specifico quelle che interessano a noi per capire bene le dinamiche di questo caso di cronaca. Sul sito online della Questura, polizia di stato sono elencati i seguenti divieti. 

  • È vietato esercitare la caccia a una distanza minima di 100 metri da case, fabbriche ed edifici adibiti a posto di lavoro
  • È vietato sparare in direzione degli stessi da distanza inferiore di 150 metri 
  • Non si può esercitare la caccia a una distanza inferiore ai 50 metri dalle strade, anche le comunali non asfaltate e dalle ferrovie
  • È vietato sparare in direzione di esse a distanza inferiore di 150 metri
  • Trasportare le armi da caccia che non sono scariche e solo in custodia
  • Divieto di caccia all'interno di centri abitati
  • Esistono giorni consentiti dalle amministrazioni per l'esercizio venatorio

Credit – Foto in copertina di: Centro recupero ricci La Ninna