McDonald’s e cannucce: dalle ecosostenibili difficili da riciclare a quelle su richiesta, ma la soluzione è ancora lontana

A partire dallo scorso autunno, il colosso dei fast food ha provato a sostituire le cannucce di plastica nei suoi drink con un’alternativa in carta. Purtroppo, questo sostituto non ha funzionato nel modo sperato, risultando poco adatto alla raccolta differenziata. In Italia, la transizione è ancora più lenta: l’unico cambiamento è stato evitare di consegnarle automaticamente con il drink, ma soltanto su richiesta.
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Sara Del Dot 6 Agosto 2019

McDonald’s sta provando tante strade per spingere in una direzione più green. Ma le vie della sostenibilità non sono infinite. Anzi. Sembra che le cannucce di carta con cui il colosso dei fast food ha rimpiazzato quelle classiche in plastica monouso in oltre 1.300 filiali di Irlanda e Regno Unito non si prestino al riciclo, finendo sempre nel bidone dell’indifferenziato. Questo perché, sebbene il materiale sia biodegradabile, la loro consistenza ne complica la gestione durante i processi di riciclo. In più, alcuni clienti hanno lamentato la difficoltà di utilizzo, dal momento che il materiale di cui sono fatte tende a sciogliersi nel drink prima ancora che questo sia stato finito.

Un tentativo non proprio riuscitissimo di svoltare in una direzione più green, insomma, e a rivelarlo è la stessa multinazionale che sta cercando da tempo ormai di trovare soluzioni più rispettose dell’ambiente.

In Italia, le cannucce di carta non sono mai arrivate nelle filiali del fast food, ma in compenso dal 22 luglio di quest’anno sono scomparse alla vista dei clienti e rese disponibili soltanto su richiesta per disabituare le persone al loro utilizzo. Una transizione ancora lunga, che verrà comunque sancita a partire dal 2021 con l’entrata in vigore della Direttiva europea contro la plastica monouso, nella quale le cannucce sono state annoverate tra gli oggetti in plastica a cui dire definitivamente addio.

Fonte | The Sun