L’Europa potrebbe avere un problema con il bisfenolo A. Anzi chi vive nel vecchio Continente potrebbe avere un problema di bisfenolo A dal momento che sarebbe esposto a livelli potenzialmente pericolosi di questa sostanza.
L’allarme lanciato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente sulla scia di quanto già ribadito lo scorso aprile dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare riguarda un numero elevatissimo di persone (milioni) e porta con s un rischio ancora più alto se consideri che il bisfenolo A è un un composto chimico onnipresente.
Forse non lo sapevi ma è utilizzato in una vastità di oggetti quotidiani come contenitori alimentari in plastica o metallo, bottiglie d’acqua, imballaggi alimentari.
Recentemente l’Efsa aveva espresso preoccupazione per i potenziali danni che questa sostanza avrebbe potuto provocare alla salute dell’uomo. Gli studi, in particolare, mostravano rischi per il sistema immunitario umano e possibili effetti dannosi come disturbi endocrini, ridotta fertilità e reazioni allergiche cutanee.
Ora l’allerta arriva anche da uno studio dell’Aea, secondo cui le concentrazioni rilevate in Europa sarebbero superiori alla soglia di sicurezza per la salute stabilita dall’Efsa.
Basandosi sul limite imposto a livello internazionale, gli esperti hanno analizzato le urine di 2.756 adulti provenienti di 11 diversi Paesi (tra cui il Portogallo, la Svizzera, la Francia, la Germania e la Polonia, ma non l’Italia), registrando tassi di superamento dei livelli di sicurezza compresi tra il 71 e il 100%.
Il monitoraggio avrebbe dimostrato insomma che questa sostanza sarebbe presente in concentrazioni ben al di sopra dei livelli accettabili di sicurezza sanitaria, rappresentando quindi un potenziale rischio per milioni di cittadini. “L’esposizione della popolazione al BPA in Europa è quindi troppo elevata e costituisce un potenziale problema per la salute” si legge nella nota dell’Aea.
Il nuovo studio dell’AEA ha raccolto dasti estremamente recenti dal momento che il campione risale al periodo compreso tra gennaio del 2017 e giugno 2022.
“Grazie all’innovativo progetto di ricerca dell’UE sul biomonitoraggio umano siamo in grado di vedere che il bisfenolo A rappresenta un rischio per la nostra salute molto più diffuso di quanto si pensasse in precedenza. Dobbiamo prendere sul serio i risultati di questa ricerca e intraprendere maggiori azioni a livello europeo per limitare l’esposizione alle sostanze chimiche che rappresentano un rischio per la salute degli europei” ha commentato Leena Ylä-Mononen, direttore esecutivo dell’Aea.
Fonte | European Environment Agency