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M’illumino di meno 2023, un giorno per il risparmio energetico e il resto dell’anno?

Si tratta della sua 19esima edizione e si tiene ogni 16 febbraio. La giornata nasce nel 2005 e da quell’anno l’obiettivo è sensibilizzare cittadini, istituzioni e aziende a “non sprecare” energia, provare a risparmiare, non sempre però ci riusciamo.
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Mattia Giangaspero 16 Febbraio 2023

Torna anche quest’anno “M’illumino di meno”. L’obiettivo della 19esima edizione è lo stesso di sempre: parlare di risparmio energetico e sostenibilità degli stili di vita. Ancora con una guerra sullo sfondo che ha imposto come imperativo la modifica di piani nazionali e internazionali legati alle risorse energetiche. Infatti, dall'anno scorso per la guerra non si sono fatti passi avanti e al conflitto Russo-Ucraino si è aggiunto anche il problema del rincaro dei prezzi, dei costi delle materie prime e quindi dell'energia. L‘inflazione non lascia respirare le persone (a livello economico ovviamente), ma i consumi, in qualche modo si. Tutti abbiamo iniziato a comprendere l'importanza di risparmiare dagli eccessi che facciamo. Non sprechiamo solo cibo, ma anche energia e questa giornata deve essere vista come un monito per capire che un cambio, da questo punto di vista, dipende solo da noi e dai nostri consumi. M'illumino di meno, rispetto all'anno scorso cambia in un aspetto molto importante però.

M’illumino di Meno guadagna una postazione fissa nei nostri calendari. Con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, infatti, il Parlamento italiano ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili riconosciuta dalla Repubblica. Ogni 16 febbraio, data della prima edizione della campagna, la comunità di M’illumino di Meno fa festa! E come sempre, anche per la 19esima edizione l'appello resta:  “spegnere, pedalare, rinverdire, migliorare”.

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La volontà della comunità energetica

"Come sempre anticipatrice di stili di vita sostenibili in via di diffusione, l’edizione 2023 mapperà il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili: ovvero quelle alleanze territoriali di enti pubblici e cittadini che producono e distribuiscono energia da fonti alternative. L’appello è quindi aperto a comuni, fondazioni, privati cittadini e aziende che intendono sviluppare reti di questo tipo: aderite a M’illumino di Meno! La grande comunità energetica di M’illumino di Meno sarà poi composta anche quest’anno da tutte quelle scuole, università, amministrazioni, aziende, associazioni, condomìni, cittadini che come da tradizione aderiranno spegnendo le luci, pedalando, organizzando attività di educazione ambientale, riducendo il consumo energetico. "

La storia di M'illumino di meno

La giornata nasce nel 2005 e da quell'anno l'obiettivo è sensibilizzare cittadini, istituzioni e aziende a "non sprecare" energia, provare a risparmiare. Per il 2023 i focus centrali della giornata sono du e sono di crescente rilevanza nel panorama globale:

  • La riduzione dei consumi: per limitarne l'impatto ambientale e economico
  • Le comunità energetiche e la condivisione di energia rinnovabile e pulita

M'illumino di meno è stata ideata dalla trasmissione di Rai Radio 2 Caterpillar e il nome fa  riferimento ai versi della poesia di Ungaretti – "M'illumino d'immenso".  La data del 16 febbraio, poi, non è casuale. Si tratta dello stesso giorno in cui entrò in vigore ufficialmente il protocollo di Kyoto (16 febbraio 2005).

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M'illumino di meno, ma ci illuminiamo di più

Attualmente, anche se è avvenuta una crescita esponenziale dell’utilizzo di fonti rinnovabili, i combustibili fossili, quindi ti parlo di petrolio, carbone e gas, purtroppo, costituiscono ancora la fonte energetica principale globale, garantendo oltre l’80% del fabbisogno energetico complessivo.

Secondo L’EIA, l’Agenzia Statistica e Analitica del Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti il consumo mondiale di energia crescerà del quasi 50% entro il 2050.

Questa crescita si focalizzerà prevalentemente nel settore industriale raggiungendo circa 315 quadrilioni di Btu, unità di misura del calore e dell’energia  che viene utilizzata, dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.

Sempre l’EIA afferma che la crescita del consumo totale e mondiale di energia causerà un parallelo aumento – pari al 79% – nella generazione di elettricità. In questo caso l’aumento verrà considerato più nel settore residenziale.

Ma chi consuma più energia nel mondo?

Addentrandoci in questa ricerca, si scopre che tra i Paesi industrializzati, gli Stati Uniti si classificano al primo posto per il consumo di energia pro-capite maggiore. Ogni cittadino statunitense consuma mediamente quasi 8 tonnellate di petrolio ogni anno, pari all’800% della media mondiale.

Pensa, in Africa dove la popolazione supera il miliardo di persone, il consumo energetico è pari solo al 3% dell’energia messa a disposizione in tutto il mondo.

In Italia, invece, un cittadino medio consuma meno della metà di un abitante degli Stati Uniti.

È vero, L’Italia resta il Paese più virtuoso, sia perché il consumo d’energia pro capite è il più basso della media Ue, sia perché negli ultimi anni abbiamo diminuito del 20% le emissioni di gas a effetto serra. Però non è sufficiente, soprattuto se il trend di consumo d’energia negli anni resta in aumento. Infatti TERNA, operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica indica come la domanda di energia elettrica è aumentata del 6,2% nel 2021, rispetto al 2020. E nello stesso periodo di tempo è aumentata la produzione annuale lorda +3%, la potenza lorda installata + 0,6% e alla fine i consumi di energia elettrica +6%

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Il decalogo di M'illumino di meno

E come ogni anno, ‘M'illumino di meno' ripropone il decalogo sul risparmio energetico. Un insieme di pratiche attuabili da tutti per attuare uno stile di vita consapevole:

  1. Spegnere le luci quando non servono.
  2. Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
  3. Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
  4. Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
  5. Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
  6. Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
  7. Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
  8. Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
  9. Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
  10. Utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.