Minieolico, come funzionano i piccoli impianti che sfruttano l’energia del vento

L’energia eolica non viene prodotta solo dalle grandi turbine appoggiate sulle colline, che formano i parchi eolici: anche le abitazioni private possono sfruttarla, installando il mini-eolico.
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Sara Polotti 5 Maggio 2022

Gli impianti per ricavare energia sostenibile e rinnovabile declinati in piccole dimensioni sono una soluzione in miniatura abbastanza interessante: consentono infatti di sfruttare l'energia delle risorse rinnovabili senza "mangiare" ettari di terreno coltivabile (come accade per esempio con il fotovoltaico tradizionale), ottenendo energia domestica del tutto utilizzabile.

È il caso ad esempio del minieolico, detto anche mini-eolico o piccolo eolico: questi piccoli impianti per la produzione di energia eolica hanno dimensioni decisamente ridotte rispetto alle classiche pale eoliche che puoi aver avvistato sulle colline del centro Italia, ma sono sufficienti per produrre l'energia rinnovabile necessaria al funzionamento di una singola abitazione, di un'azienda o di un ambiente limitato.

Ecco dunque come funziona il minieolico, quali sono i vantaggi e gli svantaggi e quando può addirittura chiamarsi "microeolico".

Cos'è il minieolico

Il minieolico è un impianto ecologico per la produzione di energia interamente rinnovabile, sostenibile e impatto ambientale zero, dal momento che sfrutta la forza cinetica del vento e delle masse d'aria in movimento rendendola energia elettrica utilizzabile in casa o in azienda. Rispetto alle pale eoliche industriali, quelle mini-eoliche hanno dimensioni molto ridotte e possono essere installate anche sul terrazzo, in giardino o in un angolo del proprio cortile. Per essere considerato "mini", questa energia eolica deve essere prodotta da turbine di altezza inferiore ai 30 metri.

In generale, comunque, le turbine (anche quelle mini) vanno installate in alto, per far sì che le pale vengano colpite dal vento senza intoppi, in modo da sfruttare davvero l'energia senza ostacoli.

A completamento del mini impianto ci saranno poi un generatore, un regolatore di carica, delle batterie di accumulo e un inverter, necessario proprio per trasformare la forza dell'aria in energia elettrica gratuita da sfruttare in casa.

I vantaggi e gli svantaggi

Il primo, lapalissiano, vantaggio del minieolico è la possibilità di installarlo in zone che non riuscirebbero ad accogliere le classiche ed enormi pale eoliche. Anche un'abitazione con un piccolo appezzamento di terreno, dunque, potrebbe essere dotata di minieolico: si tratterebbe di un'opzione per produrre energia verde in autonomia e per contribuire alla generazione distribuita, scambiando l'energia elettrica con la rete municipale di residenza.

Il minieolico è poi molto utile alle piccole comunità remote, montane o in natura, che non riescono a collegarsi alla rete elettrica nazionale. In questo caso, c'è però bisogno di integrare l'eolico con altre forme di produzione di energia, talvolta rinnovabili (come il solare), ma spesso purtroppo combustibili (come il diesel).

Tra gli svantaggi, troviamo la ridotta quantità di energia producibile e la frammentarietà della produzione, dal momento che il vento non ha una forza costante o prevedibile con precisione.

Il micro-eolico, ancora più piccolo

Se stai pensando di utilizzare l'energia eolica non solo per casa, ma anche per il tuo camper, i tuoi viaggi in tenda, il tuo caterning ambulante o per lavorare con il computer nella natura, ciò che fa al caso tuo non è il mini-eolico, ma il micro-eolico, che prevede l'utilizzo di turbine ancora più piccole e soprattutto trasportabili, da appoggiare ovunque tu sia. Anche in questo caso, oltre alla turbina sono previsti un generatore, una batteria e un inverter, con una spina da collegare per utilizzare l'energia in forma elettrica per i tuoi device.