foca anellata

Nell’Artico è stata scoperta una nuova foca anellata, rimasta isolata per 100mila anni

La scoperta di una nuova foca anellata nell’Artico è un importante passo avanti nella nostra comprensione della biodiversità di questo prezioso ecosistema. La “foca di Kangia”, endemica del fiordo di ghiaccio di Ilulissat, si distingue dalle altre foche per le dimensioni maggiori, la colorazione del mantello e le abitudini.
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Roberto Russo 16 Novembre 2023

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto un nuovo tipo di foca anellata nell'Artico, rimasta isolata per 100mila anni in un fiordo della Groenlandia, Ilulissat, anche detto "fiordo di Kangia", motivo per cui queste foche sono state rinominate localmente "Kangiat", ovvero "foche di Kangia". I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Ecology.

Le caratteristiche della foca di Kangia

La foca di Kangia è endemica del fiordo di ghiaccio di Ilulissat, in Groenlandia occidentale, e si distingue dalle altre foche degli anelli per le dimensioni maggiori, la colorazione del mantello più particolare e le abitudini di spostamento.

I ricercatori hanno utilizzato un approccio multidisciplinare, combinando la sequenziazione del genoma, il "tagging" tramite telemetria e i voli aerei, per studiare l'unicità genetica, ecologica e comportamentale della foca di Kangia.

I dati della telemetria e dei sorvoli aerei hanno mostrato che le foche di Kangia sono solo qualche migliaio e che rimangono all'interno del fiordo di ghiaccio. Queste osservazioni contrastano con quelle delle foche anellate artiche, che di solito hanno una popolazione più ampia e sono più mobili, disperdendosi per migliaia di chilometri attraverso l'Artico durante le migrazioni stagionali alla ricerca di cibo.

I dati genomici hanno dimostrato che la foca di Kangia è stata isolata dalle altre foche anellate per più di 100 mila anni e che ha sviluppato geni specifici. L'isolamento è probabilmente dovuto alla formazione del fiordo di ghiaccio di Ilulissat, circa 12.000 anni fa, alla fine dell'ultima era glaciale. È, questo, uno dei più grandi fiordi di ghiaccio del mondo e si estende per oltre 40 chilometri. Le sue acque calme e protette forniscono un habitat ideale per le foche di Kangia, che vi trovano cibo in abbondanza e sono al sicuro dai predatori.

Una scoperta importante

La scoperta della foca di Kangia è importante per diversi motivi. Innanzitutto, dimostra che l'Artico ospita ancora una grande diversità biologica che non è ancora stata completamente esplorata. Inoltre, la foca di Kangia fornisce un modello di come le specie animali si adattano ai cambiamenti climatici e alle attività antropiche.

L'Artico sta subendo cambiamenti rapidi a causa del riscaldamento globale. La fusione dei ghiacci marini, l'acidificazione degli oceani e l'aumento delle attività umane stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi artici. E la “neonata” foca Kangia, essendo geneticamente isolata,è particolarmente vulnerabile a questi cambiamenti.