Non c’è abbastanza neve per i Mondiali di sci: gare sospese a causa di caldo anomalo e piogge

La Federazione internazionale sci ha eliminato dal calendario alcune tappe a causa delle condizioni climatiche, che rendono le piste impraticabili. Oltre alla prima gara di slalom gigante di Sölden, in Austria, cancellate anche le gare di Cervinia del 5 e 6 novembre.
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Martina Alfieri 27 Ottobre 2022

L’Onu ci aveva da poco avvisato che nel giro di alcuni anni, a causa della neve bagnata dovuta al surriscaldamento globale, sciare sarebbe stato sempre più difficile. Questo scenario è già diventato realtà: le condizioni climatiche eccezionali – caratterizzate da caldo anomalo e scarsità di neve – hanno costretto la Federazione internazionale sci (Fis) a cancellare alcune gare dal calendario dei mondiali.

Proprio nel weekend d’esordio della Coppa del mondo femminile, il 22 ottobre, la Federazione è stata costretta ad annunciare che la gara di slalom gigante di Sölden, in Austria, non sarebbe stata disputata quel giorno a causa del meteo avverso.

"Era lo scenario peggiore, ma è successo", ha dichiarato in un comunicato il direttore di gara della Fis Peter Gerdol, in merito alla cancellazione dello slalom gigante femminile. "Abbiamo avuto un paio d'ore di pioggia e poi questa neve bagnata a partire dalle cinque o sei di questa mattina; la superficie era troppo morbida per garantire una gara sicura”.

È la prima volta dal 2006 che la gara femminile del tradizionale weekend di apertura della stagione in Austria viene annullata, mentre le gare maschili erano state annullate nel 2017 e nel 2018.

Anche la campionessa Mikaela Shriffrin – vincitrice della Coppa del mondo generale per la stagione 2021-2022 – ha annunciato su Twitter con dispiacere la cancellazione del primo weekend di gare, commentando che, a volte, “non si può combattere contro il meteo”.

Dopo le gare d’inizio campionato in Austria, è toccato alle prime gare transfrontaliere tra Svizzera e Italia: a causa della mancanza di neve la Fis ha annunciato prima la cancellazione delle gare maschili previste per il prossimo fine settimana nel circuito Zermatt-Cervinia, e poi ha confermato anche l’annullamento delle competizioni femminili in calendario il 5 e 6 novembre.

L’autunno che stiamo attraversando, particolarmente mite, è solo uno dei segnali che il clima sta cambiando in modo irreversibile. E purtroppo la montagna è tra gli ecosistemi più colpiti: nei prossimi anni potrebbe essere sempre più raro – e più rischiososciare e fare escursionismo alpino a causa del surriscaldamento globale e del dissesto idrogeologico.