Non gettare la plastica in camini o stufe: i rischi per l’ambiente (e non solo)

Sono tutti rifiuti ed è come se finissero all’interno di un inceneritore. Ecco se questo è il tuo pensiero, devi ricrederti perché la pratica di gettare rifiuti domestici nel camino è gravemente dannosa per la tua salute e per l’ambiente.
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Mattia Giangaspero 9 Ottobre 2024

Un modo per proteggersi dal freddo è sicuramente quello di accendere il proprio camino o la propria stufa in casa. (Ti ricordo che non in tutte le Regioni o città è consentito, quindi prima di farlo verifica se nella città in cui vivi hai la possibilità di accenderlo). Come potrebbe essere utile alimentare lo stesso camino gettandoci all'interno dei rifiuti che hai in casa: del cartone o della plastica.

Ecco se ci hai pensato anche per risparmiare del denaro, non devi assolutamente farlo! 

Bruciare soprattutto la plastica in camini o stufe è estremamente dannoso per l'ambiente e la salute umana. Quando la plastica viene bruciata, rilascia sostanze chimiche tossiche come diossine, furani, metalli pesanti e particolato.

Ovviamente queste sostanze rilasciate possono generare gravi problemi respiratorio e verrebbe compromesso il tuo sistema immunitario.

Ragionamento, quello sulla plastica, rafforzato anche dal fatto che viviamo in un periodo dove più volte, in più settori e in più dinamiche quotidiane ci spiegano e ci dicono che la combustione della plastica contribuisce all'inquinamento atmosferico e al cambiamento climatico, rilasciando gas serra come il diossido di carbonio e il metano.

A dimostrazione di quanto ti sto dicendo è stato realizzato uno studio pubblicato su Scientific reports in quanto di recente il governo ungherese ha proprio fornito, ai propri concittadini, come soluzione all'aumento dei costi del gas, quella di bruciare all'interno di camini e stufe anche rifiuti domestici come cartone e plastica.

"In Europa, le emissioni derivanti dalla combustione di biomassa nelle caldaie residenziali durante la stagione invernale possono rappresentare fino al 70% delle emissioni totali di particolato organico" – si legge all'interno dello studio. 

Secondo i dati dell'Agenzia europea per l'ambiente, le famiglie sono responsabili di oltre il 68% delle emissioni di PM2,5 in Polonia e nella Repubblica Ceca e di oltre l'80% in Slovacchia, Croazia, Romania e Ungheria. E per tanto le famiglie sono considerate come fonte di PM.

Inoltre, la pratica di co-bruciare combustibili e rifiuti urbani nelle caldaie residenziali, principalmente nelle famiglie che vivono in povertà energetica, rimane un problema persistente in tutto il mondo, nonostante sia proibita. Questo problema è prevalente in diversi paesi europei, tra cui Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Finlandia, Estonia, Ungheria e Romania. In Polonia, almeno il 10% della popolazione brucia vari tipi di plastica e rifiuti nelle proprie caldaie, mentre in Ungheria il 2-10% delle famiglie fa lo stesso.

La scoperta

La certezza di quanto viene specificato nel rapporto è arrivata dopo che il gruppo di ricercatori scientifici ha provato vari test. Il team ha verificato quanto inquinamento avesse prodotto la combustione di tronchi di quercia che solitamente vengono usati per i camini. Successivamente a questi tronchi, il team ha aggiunto un 10% di rifiuti di plastica, cotone e di carta.

Ecco cotone, cartone e carta patinata hanno causato i maggiori aumenti dell'inquinamento da particolato nel camino. In alcuni casi, l'aggiunta del 10% di rifiuti ha raddoppiato l'inquinamento da particolato.