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Non rinunciare alle grigliate estive: 5 consigli per non inquinare ed evitare gli sprechi

L’appuntamento con il barbecue è una tradizione estiva, ma sai che grigliare è spesso sinonimo di sporcare e inquinare? Ecco alcuni consigli per un pranzo all’aperto ecosostenibile.
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Valentina Rorato 3 Agosto 2024

Le grigliate sono un appuntamento fisso dei pranzi estivi, soprattutto quello di Ferragosto. Sono divertenti, aggreganti e permettono di mangiare all’aperto. È molto importante ricordarsi, però, che il proprio benessere e riposo non può né essere un disturbo per gli altri né un modo per inquinare. Scegli un menù che possa soddisfare le esigenze di tutti: non solo carne o pesce, ma anche tante verdure e, perché no, anche tanta frutta. E poi, ricordati di adottare tutte le strategie possibili per non sporcare l’ambiente che ti ospita.

Scegli il barbecue meno inquinante

Una sessione di grigliata a carbonella rilascia la stessa quantità di anidride carbonica di un'auto a benzina che percorre circa 40 km. L’impatto non può essere trascurato, soprattutto se si pensa che nei giorni di Ferragosto quasi 1 famiglia su 2 accenderà il barbecue. Se si ha la possibilità di grigliare a casa, meglio optare per le griglie a gas ed elettriche, che sono più efficienti dal punto di vista energetico e producono meno inquinanti rispetto alla carbonella. La combustione del carbone emette anche minuscole particelle di fuliggine e fumo tossici, dannosi per i polmoni, note come PM2.5 e PM10.

Evita lo spreco alimentare

Circa il 30-40% del cibo che mangiamo finisce nelle discariche. Lo spreco alimentare da solo contribuisce al 7 percento delle emissioni globali del mondo e purtroppo quando si fa il barbecue si tende a buttare molto cibo. Si consiglia di:

  • Pianifica con cura le quantità di cibo
  • Fai il compost con gli avanzi: le patatine fritte e l'insalata di pomodori si possono trasformare in fertilizzante! Tieni presente che la carne non si decompone velocemente come le verdure, ma può comunque essere compostata.
  • Riduci il consumo di carne. La carne è quasi sempre tra gli alimenti protagonisti del barbecue, ma gli hamburger mettono a dura prova l'ambiente. 500 grammi di carne costa quasi 6mila litri di acqua, 6 kg di grano e la stessa quantità di energia presente in ½ litro di benzina. È anche una delle ragioni principali per cui l'agricoltura animale è responsabile di circa il 20 percento delle emissioni di gas serra, o più.

Segui sempre le regole antincendio

Che sia un barbecue al chiuso o all'aperto, tenere un estintore a portata di mano è sempre importante. La sicurezza antincendio quando si griglia significa anche assicurarsi che l'area attorno al barbecue sia libera da oggetti infiammabili (soprattutto se la zona è piena di sterpaglie), oltre a controllare il vassoio di raccolta del grasso. Un vassoio pieno dovrebbe essere svuotato per evitare un incendio di grasso.

Riutilizza e ricicla

Servi il cibo su piatti riutilizzabili, ovvero non di plastica o carta. Se prevedi troppi ospiti, opta per piatti e bicchieri di carta, che possono essere compostati. Disponi ed etichetta i bidoni o sacchetti del riciclaggio per raccogliere bottiglie di vetro e lattine.

Non disturbare la fauna

Se hai deciso di fare un barbecue in un parco si consiglia sempre di informarsi prima in un centro visitatori per rispettare la fauna locale: non solo non bisogna sporcare, ma è importante anche non urlare o diffondere musica ad alto volume se ci sono animali in zona.