Non solo trekking: il Cammino Materano è un viaggio nel patrimonio culturale e sociale del Sud Italia

Sei diverse vie per conoscere, attraverso il Cammino Materano, il patrimonio culturale e sociale di Puglia, Basilicata, Campania e Molise. Per gli appassionati di trekking, i percorsi più consigliati sono la Via Peuceta e la Via Ellenica, da fare in pieno autunno con temperature più miti e soprattutto maggiore lentezza.
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Gaia Cortese 23 Ottobre 2021

Da Bari a Matera, in sette tappe. È il Cammino Materano, un percorso che si sviluppa lungo 168 km tra le due città italiane, alternando boschi, colline e cittadine rurali.

Prima di essere un itinerario per fare trekking, il Cammino Materano è un itinerario spirituale, tant’è che esiste anche una credenziale che certifica il passaggio nelle varie tappe, proprio come nel Cammino di Santiago di Compostela. In ogni caso, il cammino nasce l'intenzione di poter proporre, attraverso la viabilità lenta, un modello di turismo diverso, più ecosostenibile, ma soprattutto più valorizzato dal punto di vista culturale e sociale.

Il Cammino Materano vuole proporre un turismo lontano dalla frenesia turistica, più lento e più sostenibile,

Riconosciuto nell'Atlante dei Cammini del Ministero dei Beni Culturali, il Cammino Materano prevede 6 diverse vie, tutte dedicate alle popolazioni preromane del Sud Italia, fatta eccezione per la Via Sveva, dedicata alla figura di Federico II. Le altre vie sono: la Via Peuceta (Bari – Matera) e la Via Ellenica (Brindisi – Matera), al momento unici due cammini aperti e percorribili in autonomia, la Via Ellenica (Terra degli Ulivi e Terra delle Gravine), la Via Jonica, la Via Lucana, la Via Dauna.

Matera

Il periodo migliore dell'anno per affrontare questo cammino è l’autunno, nel periodo da fine settembre a tutto novembre: in estate, infatti, il clima non rende godibile il percorso, quando invece, in una stagione con temperature più miti, è possibile godere della natura circostante e visitare con più piacere chiese e cattedrali, borghi e strade carraie, oltre che sostare tra una tappa e l’altra nelle suggestive masserie e nei tradizionali trulli del Sud.

Tra Puglia, Basilicata, Campania e Molise, il Cammino Materano, di secolo in secolo, continua a vedere il passaggio di innumerevoli viandanti e appassionati di trekking. Torniamo quindi alle uniche vie attualmente percorribili in totale autonomia: la Via Peuceta e la Via Ellenica.

La Via Peuceta

Tra Bari e Matera si percorre la Via Peuceta che ha inizio dalla Basilica di San Nicola di Bari e conduce fino agli arcinoti Sassi di Matera. Nel percorso si attraversa l’antico territorio della Peucezia, passando per Altamura, Gravina e l’altopiano delle Murge. Lungo il percorso le foreste di ulivi della costa cedono il passo alle distese di steppa dell’altopiano murgiano, ai boschi di conifere e ai querceti, ma non mancano le occasioni per conoscere il patrimonio culturale delle due regioni, tra cattedrali e chiese rupestri da visitare a ogni tappa.

Da Bari a Matera, sono 7 le tappe da percorrere: da Bari a Bitetto, da Bitetto a Cassano delle Murge, da Cassano delle Murge a Santeramo in Colle, da Santeramo in Colle ad Altamura, da Altamura a Gravina in Puglia, da Gravina in Puglia a Picciano, da Picciano a Matera.

La Via Ellenica

La Via Ellenica si compone di due cammini molto diversi tra loro. Il primo cammino è quello della Terra degli Ulivi, ha inizio a Brindisi e si conclude a Crispiano. Si sviluppa su 7 tappe e attraversa la Valle d'Itria, nota per i suoi trulli e i pittoreschi borghi come Serranova, Carovigno, Ostuni, Cisternino, Locorotondo e Alberobello, fino ad arrivare a Martina Franca. 

Il secondo cammino è quello della Terra delle Gravine, ha inizio a Martina Franca e si conclude a Matera in 8 tappe, attraversando un territorio segnato da emozionanti canyon e ricco di paesini come Massafra, Mottola, Castellaneta, Palagianello, Laterza, Ginosa e Montescaglioso. Dal punto di vista della segnaletica e delle accoglienze, il primo cammino è ancora un po' "a cantiere aperto", mentre la Via Ellenica Terra delle Gravine può considerarsi ormai completo. Per ognuno dei due cammini all'arrivo si può ricevere il testimonium, vale tuttavia la pena di percorrerli entrambi se si ha tempo a disposizione.