
Tutto fermo, niente più estrazione di gas, chiuse le attività. Ti immagini che un giorno apri un articolo e leggi questo titolo. Sarebbe una giornata storica da rivoluzione industriale, come quelle che si studiano a scuola. Ecco, in questo articolo parliamo proprio dello stop all'estrazione di gas, ma solo riferito a un giacimento, anche se si tratta del giacimento più grande d'Europa. I Paesi Bassi, domenica 1° ottobre hanno ufficialmente cessato tutte le attività di estrazione del gas naturale in provincia di Groningen, nel nord-est del paese.
La notizia però ha una valenza internazionale ugualmente, anche perchè nel giacimento di Groningen sono stati estratti circa 2,3 trilioni di metri cubi di gas che, tra il 1963 e il 2020, si sono tradotti in 429 miliardi di euro, l’85% dei quali finiti nella casse dello Stato olandese.
Si tratta di una svolta green? Non proprio, nel senso che sicuramente a sostituire il gas come fonte energetica si punterà sicuramente su fonti rinnovabili, ma la scelta non è stata dettata dalla volontà di fare un passo in avanti per l'energia e i consumi. Infatti è stato tutto bloccato perchè in quell'area si stanno sviluppando sempre più attività sismiche. Insomma terremoti provocati proprio dall'attività estrattiva che hanno fatto diventare sismica una zona che prima non lo era, con grossi danni e disagi per la popolazione locale.
Questa scelta di chiusura delle attività varrà per un solo anno, per il momento, e le attività si potranno riprendere eventualmente prima solo in casi di emergenza. La volontà del governo olandese però è quella di intervenire, a partire da ottobre 2024, su tutti gli impianti presenti sul territorio, chiudendoli definitivamente.
Groningen non è mai stata una cittadina a rischio sismico e solo a partire dal 1980 molti studiosi e scienziati hanno iniziato a registrare delle attività tramutate in piccoli terremoti. Prima di magnitudo 2 poi però nel 2012 arrivò un terremoto, di magnitudo 3.6, che causo parecchi danni alla popolazione. Dal 2015 più di 3mila case hanno dovuto essere demolite a causa dei danni provocati dai terremoti.
Gli stessi ricercatori e scienziati hanno poi confermato come l'attività sismica sia cominciata e abbia proseguito a causa dell'estrazione di Gas. Adesso dopo la scelta, da parte del governo olandese, di chiudere con l'estrazioni verrà messa una toppa al danno generato in passato. Parliamo di toppa perchè sembra che Groningen, anche senza più attività di estrazione di gas, continuerà in futuro ad essere una cittadina a rischio sismico, ma senza più l'estrazione di gas si può sperare che le scosse di terremoto possano essere minori e di breve intensità.