Nuova barriera anti plastica a Roma: dopo quella sul Tevere, arriva la compagna sull’Aniene

La plastica inquina tantissimo i fiumi di Roma ed è per questo che la Regione Lazio ha deciso di installare un’altra barriera, dopo quella sul Tevere: questa volta sull’Aniene.
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Alessandro Artuso 4 Aprile 2020

La plastica inquina, e anche molto, i mari e i corsi d'acqua. Ti avevamo già raccontato del successo raggiunto dalla barriera anti plastica installata sul Tevere, a Roma. Lo scorso mese di dicembre, infatti, ha raccolto in soli 30 giorni 460 chili di rifiuti prima che potessero arrivare in mare aperto. Proprio per questo un'altra barriera è stata posizionata sul fiume Aniene per evitare che materiale inquinante arrivi fino alle acque del mare: il provvedimento è stato confermato su Facebook dalla Regione Lazio.

La barriera

Intanto la barriera sul Tevere verrà mantenuta per tutto il 2020, ma c'è una "compagna di battaglia" che l'aiuterà a raccogliere più rifiuti possibile. Basti pensare a un dato che emerge dalla sperimentazione partita a ottobre 2019. In 4 mesi, infatti, sono stati recuperati 1.700 chili di immondizia di ogni genere presenti nelle acque del fiume che bagna Roma.

Cosa blocca

La barriera anti plastica permette di fermare tutto quello che galleggia, dalle bici ai caschi dei motorini, dalle sedie agli ombrelloni, per non parlare del materiale ingombrante e di tanto altro. La struttura sul Tevere coinvolge il Comune di Roma e anche quello di Fiumicino ed è così che anche la barriera dell'Aniene servirà come ulteriore blocco per evitare che i rifiuti arrivino fino al Tevere.

Il sistema è stato installato per migliorare le condizioni del fiume e raccogliere quindi più rifiuti possibile. Di sicuro c'è da dire che si tratta di oggetti galleggianti il più delle volte di plastica e che provengono da 2 settori in particolare: quello alimentare e quelli dei cosmetici.