Ohga e UrbaNew al Salone del CSR, un racconto di cambiamento, inclusività e rigenerazione urbana

Abitare il cambiamento. Era questo il tema della tre giorni del CSR tenutosi all’Università Bocconi di Milano e Ohga per la prima volta ha partecipato raccontando uno dei suoi progetti proprio sul cambiamento urbano: Urbanew.
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Mattia Giangaspero 10 Ottobre 2023

Nella giornata del 5 ottobre 2023 Ohga ha partecipato per la prima volta all'evento del Salone del CSR (arrivato all'11ª edizione) grazie al racconto che ha sviluppato dal mese di febbraio, dello stesso anno, sulla rigenerazione urbana, sul cambiamento delle città e sull'inclusività dei cittadini grazie ai tanti progetti che molte aziende private stanno portando avanti. La rubrica UrbaNew ha dato il via a un confronto collettivo su come il ripensare interamente alle città del domani possa essere eseguito attraverso attività di sostenibilità. 

E questo confronto è avvenuto grazie a un panel, coordinato da Giampaolo Cerri e proposto appunto dal il Salone della CSR e dell'innovazione sociale, dove si è provato a condividere idee sulla visione futura e sociale che Amministrazioni, aziende e cittadini hanno e dovranno avere.

A partecipare al dibattito erano presenti anche Alfredo Valeri di PhD, Corrado Bina Director of Housing division MM (Case popolari milano), Lucia Pasquadibisceglie di fondazione EOS e Anna Russo di Mondo Casa.

Ecco alcuni estratti che Ohga ha esposto all'interno del dibattito:

È nato un progetto UrbaNew come cambia la tua città. Una rubrica in cui raccontiamo il cambiamento urbano, le rigenerazioni di interi quartieri, i progetti o cantieri di tante aziende, come quelle presenti oggi qui con me, che cambiano il volto delle città.

Siamo partiti dal racconto di 12 città. Le dieci più grandi d’Italia, quindi Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania, più altre due scelte per una nostra edizione estiva che sono Cagliari e Ancona.

Ecco, con Ohga abbiamo pensato a questo nuovo progetto che con i macro racconti di rigenerazione di spazi urbani o delle singole città si rivolge al micro, al singolo cittadino che vive all’interno di quelle città, di quelle aree riqualificate.

Quindi dopo tutto questo discorso la risposta alla domanda –  "Perché Ohga è qui, Cosa fa Ohga di inclusivo?"  Ohga accompagna con il racconto tutti i cittadini verso il futuro delle loro città. Vuole informare e formare su come aree abbandonate possano magari diventare una loro nuova casa.

Temi legati alla rigenerazione urbana non sono temi che appassionano molto le nuove generazioni. È più facile che dei ragazzi passando per qualche via delle loro città notino dei lavori, dei cambiamenti, piuttosto che si informino direttamente su come cambierà volto il loro quartiere per esempio. Quindi non è stato semplicissimo aver fatto partire questo progetto, aver trovato le corde giuste da muovere per fare interessare più persone alla rigenerazione urbana. Però possiamo dire che mese per mese, città per città l’unico modo per coinvolgere sempre più persone su questi argomenti è proprio l’inclusività. Una parola che non può essere associata al solo aspetto sociale ma che si può utilizzare anche nella modalità di lavoro nel creare un tracciato in cui operare, raccontare perché il sociale non va a braccetto con l’inclusività, ma è e deve sempre essere il fine ultimo.