
Le ondate di calore estreme che stanno colpendo il Brasile in questi mesi sono un chiaro segnale del cambiamento climatico in atto. Nel corso del 2023, il Paese ha già registrato temperature record in diverse città, tra cui San Paolo e Rio de Janeiro.
Nella giornata di domenica 12 novembre, i termometri di San Paolo hanno raggiunto i 36,9 gradi, mentre a Rio de Janeiro si sono registrati 42,5 gradi. La sensazione termica, ovvero la temperatura percepita dall'organismo umano, è stata ancora più alta: a Irajá, nella zona nord di Rio, ha sfiorato i 50 gradi.
Il giorno successivo, le temperature sono ulteriormente aumentate. A Guaratiba, nella zona ovest di Rio, la sensazione termica ha raggiunto i 58,5 gradi, un record dal 2014. In tutto il Paese, 43 città hanno superato la soglia dei 40 gradi. Ricordiamo che in questo periodo in Brasile è primavera.
Queste ondate di calore stanno avendo un impatto significativo sulla popolazione. I rischi per la salute sono molteplici, tra cui disidratazione, colpi di calore, infarti e ictus. Sono particolarmente a rischio i bambini, gli anziani e le persone con patologie croniche. I ricoveri ospedalieri per problemi respiratori e cardiovascolari sono aumentati, e si sono registrati casi di morte per disidratazione.
Le ondate di calore stanno anche causando danni all'ambiente. I raccolti sono minacciati, e l'aumento della temperatura dell'acqua sta mettendo a rischio la fauna e la flora acquatica. Le autorità hanno emesso avvisi per il rischio di incendi boschivi e di blackout.
La situazione dovrebbe migliorare nel fine settimana, quando è previsto un calo delle temperature. Tuttavia, l'Istituto Nazionale di Meteorologia ha emesso un'allerta di "grande pericolo" per tutto lo stato di Rio de Janeiro fino a venerdì prossimo.
Le cause di queste ondate di calore sono molteplici, ma il cambiamento climatico è sicuramente un fattore determinante. L'aumento delle emissioni di gas serra sta provocando un riscaldamento globale, che sta rendendo gli eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi.
Tecnicamente si parla di “cupola di calore” o “domo di calore”, vale a dire un'area di alta pressione atmosferica che si forma sopra una regione geografica. Questa pressione elevata blocca l'aria calda e umida dall'ascendere, facendo sì che si accumuli e si concentri in quella zona. I domi di calore possono formarsi in qualsiasi parte del mondo, ma sono più comuni nelle regioni tropicali e subtropicali.
Le autorità brasiliane stanno adottando misure per mitigare gli effetti di tali ondate. Sono state attivate campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui rischi e sulle misure di prevenzione. Sono inoltre stati attivati centri di accoglienza per le persone più vulnerabili.