Pannolini lavabili: una scelta ecologica sempre più diffusa (ma per cui bisogna avere tempo)

Un ritorno al passato che oggi rappresenta l’alternativa ecologica ai pannolini usa e getta. I pannolini lavabili, infatti, rappresentano un risparmio dal punto di vista economico e ambientale. Ma pensaci bene prima di usarli. Perché richiedono tempo e almeno una lavatrice ogni due giorni.
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Sara Del Dot 11 Giugno 2019

Potrebbe sembrarti un ritorno al passato, il recupero di una tradizione antica e ormai obsoleta che era stata abbandonata grazie all’arrivo di una scelta più comoda, veloce e che non comportava spiacevoli lavaggi continui. Eppure i pannolini lavabili stanno tornando nelle case di molte neo-mamme, che hanno scelto di optare per una strada più sostenibile evitando di produrre tonnellate di rifiuti indifferenziati e terribilmente inquinanti. Infatti, in media ogni bambino utilizza nel giro di tre anni circa 4500 pannolini, che dopo un solo utilizzo finiscono nel bidone dell’immondizia per partire alla volta della prima discarica o di un termovalorizzatore. Solo in Italia, utilizziamo circa 170.000 tonnellate di pannolini ogni anno, per un totale di 6 milioni di pannolini ogni giorno (dati Arpat 2011). Come potrai immaginare, l’impatto ambientale di questa produzione di rifiuti è enorme. Ma questo non è l’unico motivo per cui diverse donne hanno optato per fare un passo indietro e tornare ai pannolini lavabili.

Vuoi saperne di più? Questo è l’articolo che fa per te.

Cosa sono i pannolini lavabili

Si tratta di pannolini che è possibile utilizzare più e più volte grazie al materiale particolare di cui sono fatti, che consente di lavarli direttamente in lavatrice facendoli tornare come nuovi. Come puoi facilmente intuire, non si tratta di un’invenzione moderna. Anzi, i pannolini lavabili rappresentano proprio il precursore di quelli usa e getta, che li hanno soppiantati sin dal loro arrivo sul mercato grazie alla loro comodità e velocità di utilizzo. Oggi, però, con l’aumento generale di sensibilità nei confronti dell’ambiente, questi strumenti, che di arcaico hanno solo l’apparenza, sembrano l’unica soluzione per evitare di contribuire alle 900.000 tonnellate di rifiuti assorbenti per l’igiene personale che produciamo ogni anno solo in Italia.

Tipi di pannolini lavabili

Esistono diversi tipi di pannolini lavabili, che si differenziano dal punto di vista del tessuto, del modello, della forma e rispetto anche alla crescita del bambino. Infatti, possono essere realizzati in fibre naturali, in tessuti impermeabili o anche in microfibra sintetica. Ne esistono a un solo strato, a più strati, pieghevoli, a parti divisibili… insomma se decidessi di orientarti verso questa scelta, non avresti che l’imbarazzo della scelta. Vediamo insieme quali sono i tipi principali:

  • Prefold: si tratta di rettangoli di stoffa dotati di diversi strati assorbenti, 4 nelle parti laterali e 8 in quella centrale, in modo da garantire una capacità di assorbimento molto alta.
  • Ciripà: è la tipologia più classica, il vero e proprio antenato dei pannolini usa e getta, direttamente dagli anni ’70 con furore. Solitamente va messo con una mutandina esterna impermeabile.
  • AIO: acronimo in All in One, ovvero tutto in uno, sono i più simili ai pannolini usa e getta che conosciamo, e si compongono di un unico blocco, tra parte assorbente interna e parte esterna impermeabile, interamente lavabile.
  • AI2: da All in 2, si compongono di due pezzi staccabili, ovvero la parte interna assorbente e la parte impermeabile. Questo consente un’asciugatura più rapida dopo il lavaggio.
  • Pocket: sono formati da una parte interna e una esterna, e sono dotati, appunto, di una pocket, una tasca appunto, in cui vengono inseriti gli inserti assorbenti necessari.

Come funzionano i pannolini lavabili

I pannolini lavabili sono molto semplici da usare, proprio come quelli usa e getta. Naturalmente la differenza con questi ultimi sta nel fatto che dopo, invece che finire nel bidone dell’immondizia, andranno buttati in lavatrice. Ma ci arriveremo con calma.

In seguito al primo acquisto, i pannolini lavabili vanno lavati almeno tre volte per poter assicurare al bambino un primo utilizzo in totale igiene (senza residui raccolti durante la produzione) e per far acquisire loro il giusto grado di assorbimento. A questo punto, puoi iniziare a utilizzarli tranquillamente in base alla tipologia che hai scelto. Per un utilizzo e soprattutto un lavaggio più pratico, viene consigliato l’utilizzo di un velo da posizionare sulla parte interna assorbente per poter togliere le feci in modo agevole e gettarle nel wc.

A questo punto però bisogna capire come si lavano questi pannolini. Innanzitutto tieni sempre a portata di mano un secchio o una “wet bag” in cui lasciare i pannolini sporchi, ovviamente dopo aver rimosso le feci con il velo di cui sopra. Se hai un balcone o una terrazza, lascia i pannolini a secco all’esterno, ben coperti. Possono restare così fino massimo tre giorni. Una volta raccolti, puoi metterli in lavatrice. Non esagerare con il detersivo, se possibile usalo biologico, ed evita candeggina, sbiancanti e ammorbidenti vari che potrebbero rovinare il tessuto assorbente. Puoi aggiungere un po’ di pericarbonato di sodio e dell’acido citrico. Effettua un risciacquo breve con l’acqua fredda, poi un lavaggio a 60 gradi ed eventualmente un ultimo risciacquo finale.

Se ti stai chiedendo se puoi lavare i pannolini assieme al resto della tua biancheria, la risposta è sì. L’importante è che le impostazioni di lavaggio rimangano quelle adatte al lavaggio dei pannolini, altrimenti il rischio è di rovinarli.

Vantaggi dei pannolini lavabili

I vantaggi che derivano dall’utilizzo dei pannolini lavabili al posto di quelli usa e getta sono diversi. Per prima cosa c’è l’ecosostenibilità, non a caso questi pannolini sono definiti anche “pannolini ecologici”. Infatti, evitare di gettare ogni giorno 10-12 pannolini nel sacco dell’indifferenziata consente una netta riduzione nella generale produzione di rifiuti, rifiuti che finirebbero in discarica o in un termovalorizzatore. Infatti, i pannolini usa e getta impiegano dai 200 ai 500 anni per biodegradarsi, e la possibilità di riciclarli nello stabilimento di Treviso grazie al decreto End of Waste firmato di recente dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, è ancora purtroppo limitata.

Inoltre, i tessuti naturali di cui sono fatti consentono una maggior traspirazione della pelle, il che potrebbe risparmiare arrossamenti e dermatiti, cosa che però dipende in tutto e per tutto dal tipo di pelle e dalla sensibilità del bambino. Infine, c’è il risparmio economico. Che è considerevole.

Costi dei pannolini lavabili

Essendo riutilizzabili e di un tessuto particolare, i pannolini lavabili sono più costosi di quelli monouso. Questo però, se consideriamo solo un singolo pannolino. La spesa complessiva però si rivela decisamente inferiore. Infatti, se un pacco di pannolini usa e getta costa in media 10 euro ma deve essere acquistato ogni settimana, un solo pannolino lavabile ne costa tra i 12 (ma anche 2, se scegli la versione più economica in assoluto) e i 25, ma te ne basta una ventina per un giro completo senza trovartene senza. A questi, aggiungi un cambio di altri due “blocchi” di taglia più grande per quando il bambino crescerà, che però potranno essere acquistati in numero minore (ne basteranno 10-12) e sei a posto per sempre.

Facendo un rapido calcolo, usando i pannolini lavabili la spesa si attesta al massimo sugli 800 euro complessivi, per quanto riguarda quelli usa e getta invece si arriva facilmente ai 500 euro all’anno, quindi circa 1500 per tre anni di necessità.

Controindicazioni dei pannolini lavabili

A questo punto è normale che ti venga spontaneo chiederti se i pannolini lavabili abbiano controindicazioni. Come in tutte le cose, anche per questa esistono i pro e i contro, solo che i contro sono decisamente ridotti. Il più grande è, senza dubbio, il tempo. Non è detto infatti che tutte le mamme abbiano il tempo di fare lavatrici su lavatrici per tenere sempre puliti i pannolini, aspettare che si asciughino e assemblarli per tenerli sempre pronti a disposizione. Inoltre, il costo iniziale del kit potrebbe essere un freno per chi non ha voglia di spendere così tanti soldi in un colpo solo. Infine, non è detto che tu riesca a trovare subito il tipo di pannolino di cui hai bisogno. Potresti doverlo ordinare in Internet, ma il lato positivo è che, una volta arrivato, non ti servirà più nient’altro.

Dove comprarli

Per acquistare i pannolini lavabili, sicuramente il modo più rapido è affidarti a Internet. Il web infatti è pieno zeppo di negozi online in cui puoi ordinare questi prodotti. Eccoti alcuni suggerimenti: