
Molte patologie influiscono negativamente sul nuovo coronavirus, i suoi sintomi e i suoi esiti. Di recente si è scoperto che le conseguenze del Covid-19 si aggravano se il paziente infetto ha anche problemi parodontali. Chi contrae il nuovo Coronavirus, insomma, corre più rischi se è affetto da malattia parodontale. Sanguinamento e infiammazione delle gengive sono i sintomi più comuni di quella che è una delle malattie più diffuse a livello mondiale. È molto importante focalizzare l'attenzione su questa scoperta e sottolineare come siano fondamentali la diagnosi precoce e la cura del disturbo.
La ricerca è intitolata Association between periodontitis and severity of COVID-19 infection: a case-control study e infatti indaga la correlazione tra la gravità delle conseguenze del virus e la parodontite.
Questo studio ha analizzato gli esiti della malattia su un campione di 568 pazienti. Dai risultati è emerso che chi ha le gengive molto infiammate e contrae l’infezione da COVID-19 ha una probabilità di morire 8,8 volte più alta rispetto a chi ha una bocca sana. Gli altri rischi riguardano la ventilazione assistita dove la probabilità è di 4,6 volte più alta, e la terapia intensiva. Chi soffre di piorrea (sinonimo di parodontite nel linguaggio comune) ha una probabilità 3,5 volte più alta di necessitare della terapia intensiva.
I risultati dello studio sono stati diffusi anche da società scientifiche italiane come la SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia) che ha inviato un comunicato ai suoi soci:
Appena pubblicati sul Journal of Clinical Periodontology i dati del primo studio sugli effetti della parodontite nei pazienti con Covid-19: l’infiammazione gengivale aggrava gli esiti del contagio e la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) richiama l’attenzione, oggi più che mai, alla necessità di prendersi cura della salute orale.
Prevenire e trattare la parodontite grazie a una buona igiene orale e regolari visite dal dentista è perciò ancora più importante durante la pandemia anche per migliorare gli esiti del contagio da Covid-19. Altrettanto essenziale far sì che nei pazienti contagiati la cura di denti e gengive sia una priorità. Lo sottolinea SIdP alla luce dei risultati del primo studio che ha valutato l’esito di Covid-19 in pazienti con parodontite, un’infiammazione gengivale estesa che riguarda 8 milioni di italiani.[…]
Questi risultati sono stati ottenuti escludendo anche i fattori che potrebbero rappresentare un’aggravante ulteriore come l’età, il diabete o il vizio del fumo. Quindi si è cercata una correlazione diretta tra malattia parodontale e conseguenze gravi del virus.
Come conferma anche il Prof. Maurizio Tonetti, editor del Journal of Clinical Periodontology, i dati mostrano che "l’infiammazione sistemica cronica indotta dalla parodontite potrebbe essere uno dei meccanismi alla base dell’aumento del rischio di complicanze da Covid-19, perché potrebbe rendere i pazienti più suscettibili alla tempesta infiammatoria scatenata dal contagio".
Fra i 40 pazienti che hanno avuto complicazioni, ben l’80% aveva la parodontite
Non esiste relazione tra parodontite e aumento delle probabilità di contrarre il COVID-19. I pazienti con problemi parodontali corrono gli stessi rischi di tutti gli altri di essere contagiati dal nuovo coronavirus. Allo stesso modo, essi non diventano pazienti più contagiosi.
Non è la prima volta che la parodontite viene studiata in relazione ad altre malattie o problemi di salute. Ad esempio, essa è un comprovato fattore di rischio per malattie cardiovascolari, come dimostrò uno studio del Prof Tonetti.
L'igiene orale e le pulizie professionali capaci di controllare la degenerazione della parodontite diventano fondamentali insieme ad una diagnosi precoce di questa malattia, diffusissima anche tra i giovani.
Sembra evidente che se la parodontite e le gengive sanguinanti possono aumentare il rischio di conseguenze gravi in caso di COVID-19, la soluzione è non trascurare assolutamente la salute della bocca e delle gengive in particolare.
Per evitare il contagio da SARS CoV-2 bisogna rispettare i protocolli di sicurezza, ma bisogna prevenire e curare la parodontite e l'igiene orale nel miglior modo possibile per scongiurare il rischio di conseguenze gravi. Proprio nello stesso modo in cui bisogna tenere sotto controllo il diabete, l'obesità ed altre co-morbidità che peggiorano gli esiti di questo virus e compromettono la salute in generale.
Le sedute di pulizia dei denti professionale vanno fatte anche in situazioni di lockdown se consentito dalla legge perché solo così è possibile eliminare il tartaro sottogengivale e tenere sotto controllo il progredire della malattia. Gli appuntamenti dal dentista non andrebbero saltati, mai.
In ultimo è importante non dimenticare che la pulizia dei denti è fondamentale anche per coloro che sono ammalati e non possono curare da sé l'igiene orale. Si pensi proprio a coloro che sono in ospedale o in terapia intensiva magari a causa del covid. La cura maniacale della pulizia orale magari potrebbe fare la differenza.
Fonte| "Association between periodontitis and severity of COVID‐19 infection: A case–control study" pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology il 1 febbraio 2021