Pensioni agosto 2025: quando arriva l’accredito e cosa contiene il cedolino

Pensioni agosto 2025: quando arriva il pagamento, cosa contiene il cedolino INPS, rimborsi Irpef, trattenute, quattordicesima e calendario per il ritiro in contanti.
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Redazione 29 Luglio 2025

L’INPS inizierà a erogare le pensioni di agosto 2025 a partire da venerdì 1° agosto. Oltre all’importo mensile, il cedolino conterrà anche rimborsi, trattenute e conguagli fiscali. Il dettaglio dei pagamenti è già consultabile online dal 21 luglio 2025 nell’area personale MyINPS, accessibile tramite SPID, CIE o CNS.

A darne notizia è il portale quifinanza.it.

Cosa include il cedolino di agosto

Nel cedolino pensionistico del mese di agosto possono comparire diverse voci contabili, sia in accredito che in addebito. Tra le principali:

  • Rimborsi IRPEF per chi ha ottenuto un credito dal modello 730;
  • Trattenute IRPEF per chi risulta a debito nella dichiarazione dei redditi;
  • Addizionali regionali e comunali, calcolate sul reddito del 2024, suddivise in 11 rate annuali;
  • Recupero di somme fino a 50 euro per bonus anti-inflazione erogati in eccesso nel 2022;
  • Quattordicesima, per chi ha diritto e non l’ha ricevuta a luglio.

Quando viene pagata la pensione: il calendario INPS

Chi riceve la pensione tramite conto corrente, libretto postale o carta prepagata con IBAN, vedrà l’accredito direttamente venerdì 1° agosto 2025.

Per chi ritira la pensione in contanti presso Poste Italiane (fino a un massimo di 1.000 euro), il pagamento seguirà il calendario basato sull’iniziale del cognome:

  • A-B → venerdì 1° agosto
  • C-D → sabato 2 agosto (solo mattina)
  • E-K → lunedì 4 agosto
  • L-O → martedì 5 agosto
  • P-R → mercoledì 6 agosto
  • S-Z → giovedì 7 agosto

Rimborsi e trattenute da modello 730/2024

Le operazioni di conguaglio fiscale derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2024 riguardano i pensionati che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta. Se i dati sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno, l’INPS provvede a:

  • Rimborsare eventuali crediti risultanti dal 730;
  • Trattenere gli importi dovuti, in caso di debiti fiscali.
  • Rateizzazione del debito da 730: come funziona
  • Chi ha scelto di rateizzare un debito fiscale, inizierà i versamenti da agosto fino a novembre. Se la dichiarazione è stata inviata dopo giugno, il numero di rate disponibili potrebbe ridursi.

Le rate mensili restano costanti, anche se le voci di credito e debito variano. Un esempio pratico:

Credito da addizionale regionale: 10 €

  • Debito IRPEF: 110 €
  • Debito netto: 100 €
  • Con 4 rate: 25 € ciascuna

Prima rata: rimborsati 10 €, trattenuti 35 €, totale netto 25 €

Dalla seconda rata: applicazione di interesse mensile dello 0,33%

Chi può accedere al conguaglio e dove consultarlo

I pensionati possono verificare l’esito del modello 730 tramite il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche su INPS Mobile.

L’INPS può effettuare il conguaglio solo per i titolari di prestazioni soggette a tassazione, ovvero pensioni ordinarie. Sono escluse le prestazioni assistenziali esenti, come:

Sussidi sociali

Indennità di invalidità civile

Perché il conguaglio venga elaborato, è essenziale che l’INPS sia stato sostituto d’imposta almeno fino al 1° aprile 2025. Il codice fiscale del contribuente deve risultare correttamente collegato a un trattamento gestito dall’Istituto.