Pentola a pressione: come funziona e perché è un’alleata per risparmiare energia

La pentola a pressione può essere una valida alleata per ridurre i tempi di cottura, anche di preparazioni molto lunghe. E ciò significa non solo avere piatti preparati più velocemente, ma anche avere bollette più leggere perché si usa meno il gas o la corrente elettrica.
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Redazione 5 Dicembre 2024

La pentola a pressione è uno degli strumenti da cucina che divide gli appassionati di cucina: c'è chi la ama per la sua velocità e praticità, e chi la critica per la presunta perdita di nutrienti. In realtà, ogni metodo di cottura influisce sulla qualità nutrizionale del cibo, ma la pentola a pressione offre numerosi vantaggi, specialmente quando si tratta di risparmiare tempo, energia e risorse. Se cerchi un modo per ridurre i consumi in cucina senza sacrificare i sapori, questo potrebbe essere lo strumento giusto per te.

Come funziona la pentola a pressione?

La pentola a pressione è simile a una normale casseruola, ma con un coperchio sigillato e una valvola che permette di intrappolare il vapore all’interno. Questo meccanismo aumenta la pressione e la temperatura di cottura, consentendo al cibo di cuocere più rapidamente. Mentre una pentola tradizionale mantiene una temperatura di circa 100°C (la temperatura di ebollizione dell'acqua a pressione atmosferica), la pentola a pressione può raggiungere temperature fino a 121°C, grazie all'aumento della pressione interna (0,9 bar per le pentole a pressione europee, 1 bar per quelle americane).

I vantaggi della pentola a pressione: risparmio di tempo e risorse

1. Cottura più rapida:

Grazie alla temperatura elevata e al tempo di cottura ridotto, la pentola a pressione è ideale per piatti che richiedono lunga preparazione. Ad esempio, i ceci ammollati cuociono in soli 10-15 minuti (rispetto alle 2 ore tradizionali), mentre lenticchie e fagioli mung cuociono in meno di 10 minuti, senza necessità di ammollo. Anche piatti complessi come brasati e spezzatini possono essere preparati in tempi significativamente ridotti.

2. Risparmio energetico:

Poiché la pentola a pressione riduce drasticamente i tempi di cottura, consente anche un risparmio considerevole di energia. In media, l'uso costante della pentola a pressione può ridurre il consumo di energia fino al 70%. Questo si traduce in bollette più leggere per luce e gas e, allo stesso tempo, in un minor impatto ambientale, con una riduzione delle emissioni di carbonio. Inoltre, quando la pentola raggiunge la pressione, puoi spegnere il fornello e lasciare che il vapore completi la cottura, risparmiando ancora più energia.

3. Risparmio di acqua:

Un altro vantaggio della pentola a pressione è il minor utilizzo di acqua. In Italia, la media di consumo d'acqua potabile è tra i 120 e i 220 litri al giorno, ma solo una piccola percentuale di questa viene utilizzata per scopi alimentari. Utilizzando la pentola a pressione, puoi ridurre il consumo di acqua per la cottura di legumi, verdure e piatti in generale. Anche risparmiando solo pochi litri al giorno, questo può tradursi in un risparmio di circa 720 litri all'anno, con un impatto significativo nel lungo periodo.

Perché scegliere la pentola a pressione?

Oltre al risparmio di tempo, energia e acqua, la pentola a pressione è anche un modo pratico per cucinare cibi saporiti mantenendo intatti i nutrienti. Se sei alla ricerca di uno strumento versatile che ti aiuti a cucinare più velocemente e in modo più ecologico, la pentola a pressione potrebbe essere la soluzione perfetta. Con un investimento minimo in tempo e risorse, potrai preparare piatti sani e gustosi, riducendo al contempo l'impatto ambientale delle tue cotture quotidiane.