Per propagare le piante tramite le talee puoi usare questi vasetti (tutti riciclati!)

Quali sono le caratteristiche che deve avere un vasetto per contenere le talee? E quali sono i contenitori migliori per far sì che le piante propaghino e facciano radici? Il materiale che ti serve è già in casa tua: ecco i vasetti di riciclo per le tue talee.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 24 Novembre 2022

Propagare le piante domestiche tramite talee non è solo molto soddisfacente, ma anche intelligente, perché essenzialmente è possibile ottenere piante gratis con pochissimo sforzo, riempiendo casa di verde (che fa sempre bene, dal punto di vista dell'inquinamento indoor).

In commercio esistono ampolle e vasetti fatti apposta per questa funzione, ma siamo sicuri che siano necessari? In realtà propagare una pianta tramite talea non necessita di molto: basta tagliare il rametto o il fusto (a seconda della specie) e immergerlo in acqua, in modo che le radici si sviluppino verso il basso bevendo il liquido. Di conseguenza, puoi usare tranquillamente ciò che hai in casa.

L'importante è che si tratti di contenitori trasparenti, che ti permettano di tenere d'occhio l'acqua e la sua pulizia, e che soprattutto non si ribaltino per il peso della talea (o che non ribaltino la talea stessa). Se la talea, quindi, è piuttosto lunga, scegli un contenitore alto e stretto, facendo sì che questa stia bene in equilibrio.

Dei semplici bicchieri

La semplicità è spesso la migliore strategia. Un semplice bicchiere da tavola può essere un perfetto vasetto da talea, a seconda della forma.

Dei barattoli di vetro

I barattoli di vetro delle conserve, delle marmellate e dei sughi sono ideali per la propagazione delle talee. Lavali, conservali e riutilizzali all'occorrenza.

Delle bottigliette di vetro

Quelle delle bibite, ma anche quelle dei succhi in vetro: sono davvero utili nel caso della propagazione delle talee, perché alte e strette.

Dei vasi ad ampolla

La forma ad ampolla è particolarmente comoda, perché permette di immergere le radici e di appoggiare le foglie sul collo, in modo che non cadano nell'acqua e non rovescino il vaso.