Perché dietro il tragico volo Londra-Singapore c’entra il cambiamento climatico: i nessi tra turbolenza e clima

L’aereo SQ321 della Singapore Airlines che era in volo da Londra a Singapore è stato colpito da una violenta turbolenza la quale ha provocato la morte di una persona anziana di 73 anni. Altri 40 passeggeri sono rimasti feriti. L’accaduto secondo gli esperti è collegato al cambiamento climatico in quanto l’aumento della temperatura provoca temporali e raffiche di vento sempre più intensi in alta quota.
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Mattia Giangaspero 22 Maggio 2024

Erano trascorse 11 ore e i passeggeri sul volo SQ321 della Singapore Airlines che viaggiavano da Londra a Singapore sorvolavano il mare delle Andamane, Birmania, quando all'improvviso il Boeing 777 è iniziato a precipitare scendendo in pochissimi minuti di 2000 metri di quota.

Una fortissima turbolenza aveva colpito l'aereo in quel frangente e questa purtroppo ha provocato la morte da infarto di un persona anziana, un uomo britannico di 73 anni. Altri 40 passeggeri sono rimasti feriti e 20 di questi in modo grave, infatti subito dopo l'atterraggio d'emergenza a Bangkok, compiuto dal pilota che era riuscito a recuperare il controllo dell'aereo, queste sono state ricoverate nei due ospedali della capitale thailandese.

Inizialmente nessuno ha saputo dare spiegazioni in merito alla perdita di quota improvvisa dell'aereo, ma molti esperti climatologi, hanno dichiarato che situazioni del genere rischiamo di vederle sempre più spesso. Questo perché le forti turbolenze sono causate dai cambiamenti climatici. 

Spieghiamo meglio. L'aumento delle temperature anche in atmosfera provocano sempre più temporali intensi e cambi di forte vento persino in alta quota e questo rischia di avere un impatto diretto e negativo sui nostri voli a livello mondiale.

Gli scienziati dell’Università di Reading nel Regno Unito hanno studiato la turbolenza in aria limpida, che è più difficile da evitare per i piloti.

Hanno scoperto che le forti turbolenze erano aumentate del 55% tra il 1979 e il 2020 su una rotta tipicamente trafficata del Nord Atlantico.

"Dopo un decennio di ricerche che dimostrano che il cambiamento climatico aumenterà la turbolenza dell'aria in futuro, ora abbiamo prove che suggeriscono che l'aumento è già iniziato", ha affermato il professor Paul Williams, uno scienziato atmosferico dell'Università di Reading e coautore lo studio.

“Dovremmo investire in migliori sistemi di previsione e rilevamento delle turbolenze, per evitare che l’aria più agitata si traduca in voli più accidentati nei prossimi decenni”.

Il professor Williams ha affermato che l’aumento della turbolenza è dovuto al maggiore wind shear – o differenze nella velocità del vento – nella corrente a getto, un forte sistema di venti che soffia da ovest a est, a circa cinque o sette miglia sopra la superficie terrestre. Esiste in gran parte a causa della differenza di temperatura tra l'equatore e i poli del mondo.

Fonte | Reading University