
Molti lo fanno senza pensarci troppo, altri lo ignorano del tutto: lavare il riso prima della cottura è un gesto semplice, ma ricco di benefici. Non è solo una questione di igiene, ma anche di qualità del risultato finale, di salute e di tradizione.
1. Elimina l’amido in eccesso
Il riso è naturalmente ricoperto da uno strato di amido. Se non viene rimosso, durante la cottura tende a rendere i chicchi appiccicosi e il risultato può diventare poco gradevole. Lavandolo, si ottiene un riso più sgranato e perfetto per ricette come insalate di riso, riso basmati o pilaf.
2. Rende il riso più leggero da digerire
Rimuovendo l’amido e eventuali residui, il riso risulta più digeribile, specialmente per chi ha uno stomaco sensibile o segue una dieta leggera.
3. Riduce la presenza di impurità
Anche se il riso confezionato è già trattato, può contenere residui di polvere, piccoli frammenti di chicchi rotti o addirittura tracce di pesticidi e conservanti. Il lavaggio aiuta a pulirlo in modo naturale.
4. Esalta il sapore e la consistenza
Un riso ben lavato cuoce meglio e in modo più uniforme. Il risultato è un piatto più equilibrato, dove i condimenti si legano meglio ai chicchi senza renderli molli o scivolosi.
Versa il riso in una ciotola capiente
Aggiungi acqua fredda e mescola delicatamente con le dita
Scola l’acqua torbida e ripeti il risciacquo 2-3 volte, finché l’acqua non diventa chiara
Lascia sgocciolare il riso per qualche minuto prima di cuocerlo
In alcuni casi (ad esempio nella preparazione di risotti o sushi), l’amido presente aiuta a legare i sapori e creare consistenza. In questi casi, il lavaggio può essere parziale o evitato del tutto, a seconda della ricetta.
Lavare il riso non è solo un gesto di pulizia, ma un rituale intelligente che migliora la qualità, la leggerezza e il sapore dei tuoi piatti. La prossima volta che prepari del riso… ricordati dell’acqua!