Perché dovresti pulire (più spesso) il tuo microonde? Lo dice la scienza

Il microonde va pulito spesso perché al suo interno possono accumularsi microbi e patogeni in grado non solo di contaminare il cibo ma anche di provocare intossicazioni alimentare e malattie. Secondo la scienza, la pulizia andrebbe fatta almeno una volta alla settimana.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Agosto 2024
* ultima modifica il 28/08/2024

Se pulisci il microonde tanto quanto lo usi, avresti il plauso della scienza.

Grazie alla sua capacità di riscaldare e cucinare i cibi in pochi minuti, è diventato uno degli elettrodomestici più utilizzati e importanti della vita quotidiana: a casa, quando siamo di fretta e dobbiamo mangiare in rapidità così come sul posto di lavoro, dove non abbiamo a disposizione fornelli o pentole.

Spesso però trascuriamo la pulizia di questo piccolo-grande elettrodomestico, lasciando al suo interno residui di cibo e grasso che gradualmente finiscono per accumularsi sulle sue pareti, sul piatto di appoggio e un po’ ovunque.

Se quindi non appartieni a quella fetta di popolazione che tutti i giorni lava, sgrassa e scrosta minuziosamente questo piccolo elettrolitico allora è bene che dai retta alla scienza e pulirlo più spesso.

Già, perché secondo uno studio coordinato da un team di ricercatori dell’Università di Valencia e della start-up Darwin Bioprospecting Excellence SL di Paterna, in Spagna, all’interno del microonde possono trovare riparo e dimora diversi microbi e microorganismi.

Da elettrodomestico, potrebbe insomma trasformarsi in un serbatoio di colonizzazione batterica che, oltre a non fare bene al tuo cibo, potrebbe non andare d’accordo nemmeno con il tuo corpo.

Cosa si nasconde nel nostro forno a microonde?

Partendo dal presupposto che i batteri hanno ormai invaso gli habitat più diversi, da quelli più remoti ed estremi come l'interno della Stazione Spaziale Internazionale a quelli più “comuni” come dalla plastica galleggiante nell’oceano, i ricercatori spagnoli hanno voluto capire se anche il microonde potesse effettivamente dare loro ospitalità.

Se dunque un oggetto così quotidiano e diffuso a livello globale possa effettivamente rappresentare un potenziale diffusore di microbi e patogeni.

Così, hanno analizzato le popolazioni di microbi presenti all’interno di 30 microonde provenienti da da cucine monofamiliari, spazi domestici condivisi come mense aziendali o cucine e da laboratori di biologia molecolare e microbiologia.

Forno a microonde fa davvero così male?

Cosa hanno scoperto? La composizione batterica dei forni a microonde non era solo effettivamente presente ma pure vasta e variegata. I microonde dei laboratorio avevano una maggiore presenza di microrganismi capaci di resistere agli effetti delle radiazioni e delle alte temperature rispetto agli altri.

La situazione negli elettrodomestici casalinghi tuttavia non era meno pericolosa. In questi elettrodomestici è stata ritrovata infatti una popolazione batterica simile a quella che può ritornare sulle superfici di una cucina e negli habitat di tipo industriale.

Era ciò composta da microbi come Klebsiella, Enterococcus e Aeromonas che, a tutti gli effetti, possono rappresentare un rischio per la salute umana, contaminando i cibi che vengono riscaldati e aumentando quindi il rischio di intossicazioni alimentari e altre patologie.

Ogni quanto pulire il microonde per evitare rischi

Sulla base dei dati raccolti e pubblicati sulla rivista Frontiers, i ricercatori spagnoli raccomandano di pulire il microonde almeno una volta alla settimana.

In questo modo si riduce in maniera importante il rischio associato alla contaminazione microbica presenti all’interno dell’elettrodomestico. È chiaro per che se lo si utilizza frequentemente, potrebbe essere necessario pulire il microonde anche di più di una volta alla settimana.

Come pulire il microonde correttamente

Pulire il microonde non è un compito arduo. E sopratutto può essere svolto utilizzando ingredienti naturali, quindi non nocivi e incapaci di compromettere l’integrità degli interni dell’elettrodomestico.

Per esempio, puoi creare una miscela fatta di succo di limone con dell’acqua e utilizzarla per riempire una scodella e farla riscaldare nel microonde per 5 minuti. Il vapore del limone aiuterà a sciogliere i residui di cibo e grasso, agevolandoti dopo le attività di pulizia. Lo stesso poi fare con acqua e aceto. Ricorda infatti che questa sostanza aiuta a disinfettare e rimuovere gli odori sgradevoli.

Fonte | "The microwave bacteriome: biodiversity of domestic and laboratory microwave ovens" pubblicata l'8 agosto 2024 sulla rivista Frontiers

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