Tapiro

Giornata mondiale del tapiro: perché questi animali rischiano di scomparire

Nel 2008 è stata istituita la Giornata mondiale del tapiro con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo animale, spesso ancora poco noto al grande pubblico, ma anche per difenderlo dai pericoli legati alla caccia e all’uso della sua pelle nel settore della moda.
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Roberto Russo 27 Aprile 2023

Il 27 aprile si celebra la Giornata mondiale del tapiro. Si tratta di una specie animale molto particolare, ancora poco nota, ma soprattutto in serio pericolo di estinzione. Ancora una volta una delle cause è da rintracciare nell'azione dell'uomo che sta lasciando questi animali senza habitat, senza risorse e senza acqua.

Questo mammifero, con una mini proboscide da elefante e dall'aspetto simile a quello di un maiale, è, in realtà, un parente stretto del cavallo e del rinoceronte. Esistono quattro specie riconosciute di tapiro, tutte appartenenti alla famiglia Tapiridae.

La prima Giornata mondiale del tapiro si è tenuta nel 2008, eppure sono ancorin molti a non saper riconoscere questi animali, tanto che negli zoo sono spesso confusi con altre specie. Questo è un problema anche nei Paesi in cui si trovano naturalmente, ed è anche per questo che è stata istituita questa giornata. In Italia, poi, sono conosciuti più in quanto trofei satirici della televisione che in quanto animali.

Le quattro specie di tapiro

I tapiri sono endemici dell'America centrale e meridionale, ma si trovano anche nel Sud-est asiatico.

Quattro specie di tapiri sono note alla comunità scientifica da molti anni: il tapiro centroamericano (Tapirus bairdii) con una corta pelliccia marrone; il tapiro di terra (Tapirus terrestris), che si distingue per la presenza di una folta criniera marrone; il tapiro delle Ande (Tapirus pinchaque), che è l'unico ad avere un vello lanoso per proteggersi dal freddo delle alte quote in cui si è stabilito. Il tapiro malese o nero (Tapirus indicus), è invece l'unica specie presente nel continente asiatico ed è caratterizzato da una pelliccia bianca e nera.

Un discorso a parte merita il piccolo tapiro nero (Tapirus kabomani). Questo animale è stato riconosciuto dagli scienziati come specie a sé – nonostante la comunità scientifica non sia del tutto d'accordo – solo nel 2013, anche se era noto alle popolazioni locali da sempre. È presente in alcune zone del Brasile, oltre che in Colombia e nella Guyana meridionale, ed è il più piccolo di tutti i tapiri, con un peso medio di 110 kg.

Conosciamo meglio i tapiri

In ogni caso, stile di vita, abitudini alimentari e riproduttive del tapiro sono simili nelle varie specie: è un animale solitario e discreto, con abitudini notturne, che diventa attivo al crepuscolo. È esclusivamente vegetariano, si nutre di semi, piantine e frutti che può facilmente raccogliere con la sua proboscide prensile. Grazie alla proboscide, che usano come boccaglio, riescono anche a rimanere sott'acqua per molto tempo.

Il rapporto tra tapiri e corsi d'acqua è fondamentale: raramente i tapiri si allontanano dall'acqua, che non solo li rinfresca ma è anche una difesa naturale contro gli attacchi del giaguaro, loro predatore naturale.

L'età riproduttiva inizia intorno ai 3-5 anni e il periodo di gestazione è di 13 mesi. I cuccioli, fino al sesto mese, hanno un mantello a strisce marrone-rossastro con macchie bianche.

Una specie in estinzione

Tuttavia, tutte e quattro le specie di tapiro esistenti fanno parte della Lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura delle specie minacciate.

Tre sono in pericolo di estinzione (il tapiro malese, il tapiro delle Ande e il tapiro centroamericano); il tapiro di terra è classificato come vulnerabile. Del tapiro nero, pur non essendo noti i dati, si presume che non esistano molti esemplari.

La deforestazione è una delle principali minacce per questi animali che, tra l'altro, sono vittime del bracconaggio e dell'industria del fashion. La loro pelle è infatti ancora usata per la fabbricazione di  borse ed altri capi di abbigliamento, perché  considerata molto morbida e resistente.