Precisiamo che i Suv sono "un" e non "il" problema per l'ambiente e adesso partiamo con l'analisi. Il classico fuoristrada tra tutti i veicoli privati, quindi esclusi furgoni o camion, è il mezzo più venduto degli ultimi anni a livello globale e tutto questo ha generato anche un paradosso. Negli stessi anni in cui le case automobilistiche hanno prodotto e venduto più Suv, i problemi, le cause e gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più aumentati.
Ora, la domanda è: cosa c'entrano i Suv con il riscaldamento globale e perché un loro aumento di produzione ha generato questo paradosso?
Si vendono automobili più grandi e pesanti di un tempo, che in molti casi inquinano di più o comunque rallentano la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. E inoltre allo stesso tempo si provano ad aumentare gli sforzi globali per ridurre proprio queste emissioni. Praticamente è come un cane che si morde la coda.
Ora, si potrebbe obiettare spostando l'attenzione non sul Suv in sé, ma sul motore termico o endotermico, che è il principale elemento inquinante. Invece no. Il problema è proprio il Suv, che sia prodotto con le vecchie tipologie di motore o che sia ibrido o elettrico.
È ovvio che un aumento dei SUV elettrici è di per sé positivo, ma non rimuove il problema del loro maggiore impatto ambientale rispetto ad altri veicoli. I Suv essendo veicoli molto più pesanti richiedono un consumo energetico maggiore. Il maggior impatto a livello ambientale, poi, è legato al loro assemblaggio. Costruire e trasportare i Suv dalle fabbriche ai punti di vendita è più inquinante rispetto a costruire veicoli più piccoli e leggeri.
Secondo l'Agenzia internazionale dell’energia (IEA) rispetto a un’automobile di medie dimensioni, un Suv consuma circa il 20% in più di carburante. Invece spostandoci sul lato del motore ibrido o elettrico, il consumo è più basso, ma se confrontato con veicoli più piccoli resta sempre maggiore.
L’IEA stima che nel 2022 le emissioni di anidride carbonica prodotte dai Suv siano aumentate di 70 milioni di tonnellate. Pensa poi che in tutto il mondo circolano 330milioni di Suv emettendo un miliardo di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Vogliamo fare un paragone? Le emissioni di tutti i Suv del Pianeta sarebbero il sesto Paese più inquinante al mondo dietro al Giappone.
L'altro tema, perché purtroppo non è finita qui, riguarda anche il consumo dei pneumatici. Un Suv rispetto a un'altra tipologia di auto sfrutta di più la gomma delle sue ruote e questo porta a sua volta a una maggiore produzione di polveri sottili che, come sappiamo, rimangono a lungo in atmosfera e che possono costituire un rischio per la salute, specialmente nei contesti urbani.
Infine, un ultimo aspetto negativo riguarda lo spazio. E tu potresti pensare che questa volta l'impatto ambientale non c'entri, invece non è così. Le città non sono attrezzate per avere spazi a sufficienza per tutti i Suv presenti nelle aree urbane e quindi si vengono a creare situazioni quali, parcheggi abusivi sul parterre verde, maggiore traffico. Il tutto incide direttamente sull'ambiente con una produzione maggiore di emissioni.
Il 4 febbraio del 2024, i cittadini francesi decideranno infatti se aumentare a dismisura le tariffe di sosta per le Sport utility e le 4×4. Lo ha annunciato la sindaca Anne Hidalgo, che punta ad aumentare le tariffe di parcheggio "non residenziali" per promuovere una migliore condivisione dello spazio pubblico, il quale può diventare pedonale o ciclopedonale.