Autunno e inverno molto spesso fanno rima con cibo. Con l’inizio della stagione fredda, anche a te come a moltissime altre persone sarà capitato di sentire un senso di fame incessante: una tenenza insomma a voler sempre mettere qualcosa sotto ai denti.
Ma perché succede? Il Natale e le altre festività invernali certo giocano un ruolo determinante, insieme a tutte le classiche peculiarità dell’inverno che ti invogliano a sederti a tavola piuttosto che a uscire per passeggiare all’aria aperta, sotto pioggia, vento o neve.
Dietro a questa costante voglia di cibo però ci sono delle precise spiegazioni scientifiche e fisiologiche ben precise. La più importante è anche la più facile: mangiamo per riscaldarci.
Quando va bene (cambiamento climatico permettendo, è purtroppo il caso di dirlo), l’arrivo dell’inverno corrisponde a un drastico abbassamento della temperatura ambientale da cui, di conseguenza, dipende anche la riduzione della temperatura interna al nostro corpo.
L’organismo è quindi costretto a consumare molta più energia rispetto all’estate per cercare di riportarla a livelli ottimali e quindi riscaldarsi. Più energia si spende, più energia bisogna reintrodurre nell’organismo, è inevitabile. Come? Proprio attraverso l’alimentazione.
La sensazione di fame e appetito, dunque, corrisponde in sostanza alla spia della benzina della tua auto: è il segnale che il tuo corpo ti manda per dirti che ha bisogno di “carburante” per funzionare. La voglia di mangiare di più quando fa freddo, insomma, è naturale e soprattutto fisiologica.
Questo però non significa dover stravolgere la propria dieta e abbandonarsi a un’alimentazione squilibrata e ricca di cibi con eccessive dosi zuccheri e grassi.
Abitudini simili finiscono per causare un picco nei livelli di zucchero nel sangue, seguito da un rapido calo che paradossalmente ti porterà a patire ancora più freddo (e fame) di prima, innescando un circolo vizioso capace di favorire l’accumulo di grasso.
Secondo la dottoressa Laura Agape, dietologa del centro Humanitas Medical Care Milano Murat e Humanitas Medical Care Milano De Angeli, dietro alla continua voglia di cibo in inverno vi è anche una ragione radicata nella nostra composizione biologica, legata a quello che definisce un “impulso di sopravvivenza”.
Ovvero a una tendenza ereditata da epoche passate, in cui l’uomo doveva necessariamente immagazzinare tutte le calorie possibili per fare scorta e far fronte ai tempi di scarsità.
Oltre alle motivazioni di tipo biologico, la voglia di più cibo durante l’inverno, specialmente per noi popoli mediterranei, è anche una questione culturale.
La dottoressa Agape ha raccontato infatti di come ci venga insegnato fin piccoli che autunno e inverno sono mesi in cui mangiare piatti più pesanti e caldi, a differenza magari dell’estate, più dedita a piatti sani e freddi.
Senza dimenticare il ruolo dello stress invernale, tipico di un periodo in cui si tende a lavorare molto di più rispetto ad altri momenti dell’anno, l’aumento di appetito in inverno è anche una questione di semplice noia.
Il freddo e il brutto tempo impediscono di restare all’aperto e di allenarsi fuori, ma anzi invogliano invece a restare di più in casa, saltando quindi allenamenti e passatempi e dedicandosi con più facilità al cibo, alla cucina e quindi agli spuntini.
Fonte | Humanitas