
Dopo il mese di giugno che ha portato forti temporali, grandine e lunghe piogge, sembra che sia arrivato definitivamente il caldo. Un caldo che sta soffocando l'Italia, soprattutto al Sud. Nel 2021, l'11 agosto si registrarono 48,8°C a Siracusa, Sicilia, e tutt'ora resta la temperatura più alta della storia d'Italia, ma anche d'Europa. È vero però che per raggiungere questa temperatura manca poco, visto che i picchi attuali, e siamo a luglio, sono di 47 gradi.
Una delle cause accertate, che avevamo anche spiegato qualche settimana fa, è quella dei venti caldi provenienti dal Sahara, venti che rendono l'aria irrespirabile e che se non portano al record di temperatura più alta di sempre, stanno portando al record di periodo caldo più lungo di sempre.
Pensa che il vento sahariano spingerà lo zero termico fino a 4500m al Nord e tra 4800 e 5000m al Centro Sud. Mentre alla quota di 1500m si potranno avere valori massimi fino a 28/30°C. Per questo motivo il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito ufficiale del governo una guida sui consigli per evitare problemi in caso di ondate di caldo.
Altre cause che hanno portato questo caldo vengono spiegate da due scienziati, Andrew Pershing, vicepresidente scientifico di Climate Central (gruppo indipendente di scienziati e comunicatori):
"Gran parte dell'Europa sperimenta condizioni di caldo insolito. Bruciando carbone, petrolio e gas naturale, l'uomo ha reso queste condizioni molto più probabili"
E a parlare ad Adnkronos è stato anche Friederike Otto, docente senior di Scienze del clima al Grantham Institute for Climate Change and the Environment e co-leader di World Weather Attribution:
"L'attuale ondata di calore in Europa è stata resa più calda dai cambiamenti climatici che sono il risultato di attività umane come la combustione di carbone e altri combustibili fossili".
Entrambi si sono focalizzati sul cambiamento climatico e le azioni dell'uomo nel bruciare i combustibili fossili. E infatti, le ondate di calore e gli eventi estremi rappresentano uno degli impatti più diretti che la crisi climatica ha sulla tua vita e continuando di questo passo sono destinati ad aumentare. Sarà davvero fondamentale riuscire ad abbattere le emissioni entro il 2030 e raggiungere il net zero per il 2050, abbandonando i combustibili fossili e riducendo drasticamente la mole di rifiuti che produciamo ogni giorno.