
Potresti aver notato che, dopo aver fatto la doccia, la tua abbronzatura sembra più intensa. Ti sei mai chiesto come mai? Non è un effetto magico dell’acqua e non è neanche un’illusione. In realtà quando ti lavi succedono diverse cose: prima di tutto, si rimuove lo sporco e una piccola parte di cellule morte, che possono far apparire la tua cute più opaca e grigia. Poi, quando prendi il sole, perdi molte sostanze acquose e lipidiche: una buona detersione, con acqua tiepida e un sapone idratante, può restituire queste sostanze rendendo la pelle più luminosa e di conseguenza facendo risaltare l’abbronzatura.
L'abbronzatura avviene quando il pigmento della pelle reagisce alla luce ultravioletta e si verifica nello strato più esterno della pelle, l'epidermide. Circa il 5% delle cellule dell'epidermide sono cellule speciali chiamate melanociti. Quando vengono esposti ai raggi UV-B, producono melanina, il pigmento responsabile dell'abbronzatura, che risale attraverso l'epidermide e viene assorbita da altre cellule. Se esposta ai raggi UV-A, la melanina si ossida o si scurisce. Quella che si chiama abbronzatura, in realtà è il modo in cui la tua cute si protegge da troppa luce UV. L’esposizione al sole oltre a provocare danne genetici alle cellule, sottrae alla pelle sostanze acquose e lipidiche. Ecco, quindi, che una doccia tiepida e l’applicazione di un buon doposole sicuramente nutrirà la cute, facendo risaltare il colorito.
Ma fare la doccia lava via l’abbronzatura? Questo falso mito esiste da anni e semplicemente non è vero. Così come non è vero che lo scrub eliminare il colorito, anzi. Prima di tutto l’abbronzatura è un processo che si verifica a livello cellulare. Le cellule epidermiche hanno un turnover di circa 28 giorni, ma d’estate – proprio a causa dell’esposizione solare – queste cellule hanno ciclo più breve. Si consiglia quindi di esfoliare, affinché la pelle possa essere più recettiva. Quello che bisogna evitare solo le docce calde perché tendono a disidratare, provocando secchezza e spogliando la cute dei suoi oli. Vanno evitati anche i saponi aggressivi.