Il raffreddore è un’infezione stagionale, molto comune, che ha origine virale. Altamente contagioso, può essere trasmesso sia da malati che da portatori sani. Da un punto di vista clinico si manifesta con un’infiammazione della mucosa nasale, che provoca congestione, e faringite. Quest'ultima causa a sua volta mal di gola. A questi sintomi si possono associare tosse, febbre bassa, dolori muscolari, naso che cola, bruciore agli occhi e altri piccoli fastidi.
Il raffreddore è causato da oltre 200 virus diversi e il contagio può avvenire in 2 modi:
Solitamente il raffreddore si risolve da sé in pochi giorni. Per poter favorire il processo di guarigione sarà opportuno osservare riposo e bere molta acqua. Esistono anche rimedi farmacologici che sono utili a migliorare il benessere, ma non accelerano il processo di guarigione. Parliamo dei farmaci cosiddetti “da banco” come ad esempio antinfiammatori, antistaminici, decongestionanti nasali, aerosol e via dicendo.
Come si può evincere dall’eziologia della malattia (cioè dalle cause che la determinano) la grandissima varietà di agenti patogeni che provocano questa condizione rende impossibile agli studiosi poter realizzare un vaccino efficace, vista anche la mutabilità elevata degli stessi.
Rimane perciò una sola cosa da fare: prendere precauzioni per evitare il contagio e, nel caso in cui avvenga, stare a riposo assumendo molti liquidi per permettere al nostro sistema immunitario di poter lavorare nel modo più efficace possibile e debellare il virus.